Dipsacus L. – Monografia

 

Dipsacus L. – Genere

 

Ordine: Caprifoliaceae Juss. (APG IV, POWO) / Dipsacales Juss. ex Bercht. & J.Presl (Cronquist, Acta/Dryades)
Famiglia: Dipsacaceae Juss.
Tribù: Dipsaceae

 

Note botaniche

Il genere Dipsacus L. (1753) è originario di Europa, Asia e Africa, ma è ormai naturalizzato anche in Nord e Sud America, Tasmania e Nuova Zelanda. Tutte le specie di Dipsacus sono piante erbacee biennali (raramente perenni di breve durata) alte che crescono fino a 1-2,5 metri.

Ad ottobre 2025, POWO elenca in questo genere 21 specie e un ibrido, ovvero: Dipsacus asper Wall. ex DC. (= Dipsacus asperoides C.Y.Cheng & T.M.Ai), Dipsacus atratus Hook.f. & Thomson ex C.B.Clarke, Dipsacus atropurpureus C.Y.Cheng & Z.T.Yin, Dipsacus azureus Schrenk ex Fisch. & C.A.Mey., Dipsacus cephalarioides V.A.Matthews & Kupicha, Dipsacus chinensis Batalin, Dipsacus comosus Hoffmanns. & Link, Dipsacus ferox Loisel. Dipsacus fullonum L., Dipsacus gmelinii M.Bieb., Dipsacus inermis Wall., Dipsacus japonicus Miq., Dipsacus laciniatus L., Dipsacus leschenaultii Coult. ex DC., Dipsacus narcisseanus Lawalrée, Dipsacus pilosus L., Dipsacus pinnatifidus Steud. ex A.Rich., Dipsacus × pseudosylvestris Schur (= D. fullonum × D. laciniatus), Dipsacus sativus (L.) Honck., Dipsacus strigosus Willd., Dipsacus valsecchii Camarda (chiamato anche Dipsacus valsecchiae Camarda, endemico della Sardegna), Dipsacus walkeri Arn. [POWO]

C’è attualmente una certa controversia rispetto alla classificazione del genere Dipsacus e di alcune delle specie ad esso appartenenti.

Il genere Dipsacus è attualmente assegnato alla famiglia delle Caprifoliaceae Juss. da APG IV e da Plant of the World Online (POWO), mentre i siti web di riferimento italiani, Dryades e Acta Plantarum, assegnano ancora il genere alle Dipsacales Juss. ex Bercht. & J.Presl (analogamente a Cronquist). [Acta, Dryades, POWO]

Inoltre, è anche in dubbio se le due specie, strettamente correlate, Dipsacus sativus (L.) Honck. e Dipsacus fullonum L. debbano essere considerate due specie distinte o due sottospecie di una singola specie. In ogni caso, D. sativus (L.) Honck. è una cultigen [POWO] e pertanto si trova solo come pianta coltivata o sfuggita alla coltivazione.

Nel tempo si è creata una certa confusione con i nomi da assegnare a queste due piante. Addirittura, in alcuni testi antichi, Dipsacus sativus (L.) Honck. è stato chiamato Dipsacus fullonum, poiché è la specie che veniva effettivamente utilizzata dai follatori (in latino fullones, lavoratori di tessuti, v. sotto e v. anche [Grieve]).

Attualmente, mentre POWO le classifica come specie distinte (vedi sopra), gli autori italiani le considerano due sottospecie, Dipsacus fullonum subsp. sativus (L.) Thell. e Dipsacus fullonum subsp. fullonum Bartolucci & Galasso [Acta, Bartolucci, Dryades, POWO].

In questo testo, per una questione di chiarezza, si segue la convenzione di denominazione di POWO. Pertanto, se nei nomi dei taxa non sono specificati gli autori, si deve presumere la convenzione seguita da POWO.

A D. fullonum L. sono stati assegnati nel tempo anche i seguenti nomi (lista non esaustiva; v. [Acta, Dryades, James, POWO, Redwood]):

  • Dipsacus fullonum fullonum Bartolucci & Galasso
  • Dipsacus fullonum sylvestris Ehrh.
  • Dipsacus fullonum sylvestris (Huds.) P.Fourn.
  • Dipsacus fullonum sylvestris (Huds.) Huds.
  • Dipsacus fullonum α silvester
  • Dipsacus silvester Kern.
  • Dipsacus sylvestris
  • Dipsacus sylvestris (Mill.)
  • nomi antichi: virga Pastoris major Bauh., labrum Veneris

D. sativus (L.) Honck. è stato chiamato anche (v. [Acta, Dryades, James, POWO, Redwood]):

  • Dipsacus fullonum (Mill.)
  • Dipsacus fullonum sativus L.
  • Dipsacus fullonum sativus (L.) Thell.
  • Dipsacus sylvestris fullonum Bonnier & Layens
  • Dipsacus fullonum β sativus
  • nomi antichi: Carduus fullonum.

 

Dipsacus spp.

Funzionalità primaria:

Venere

Funzionalità secondaria:

Saturno

Natura:

Secco nel secondo grado, leggermente caldo
TCM: leggermente caldo. Entra nei meridiani di Fegato e Reni

Sapore:

Amaro-acre, dolce e leggermente astringente (radice di D. fullonum)
TCM: amaro, dolce e pungente (radici di D. asper/D. japonicus)

Tropismo:

Apparato muscolo-scheletrico (ossa, articolazioni, legamenti, muscoli), apparato digerente (principalmente fegato/cistifellea e stomaco), tessuto connettivo, pelle, organi sessuali

Azioni umorali1:

Elimina la flemma e la bile perversi nonché il calore tossico; supplementa la tensione, soprattutto a livello di stomaco e reni; supplementa la flemma, dove carente, e tonifica la malinconia corretta

Azioni cliniche:

Alessifarmaco, analgesico, antibatterico, antibiotico, anti-infettivo, antinfiammatorio, antimicotico, astringente, depurativo, diaforetico, digestivo, diuretico, emocatartico, stimolante, stomachico, sudorifero, tonico, vulnerario

Droga:

Radici (meno usati: foglie, pianta fiorita)

 

Descrizione

Mentre D. sativus (L.) Honck. e D. fullonum L., originarie dell’Europa, sono state utilizzate principalmente per “garzare” la lana ma hanno una storia limitata di utilizzo in terapia, le specie asiatiche D. japonicus Miq. e D. asper Wall. ex DC. (= D. asperoides C.Y.Cheng & T.M.Ai) vantano una lunga storia di applicazioni medicinali.

Ciò si riflette anche sulla quantità di dati pubblicati in relazione alle specie menzionate: mentre i Dipsacus asiatici sono stati studiati a fondo anche dal punto di vista della composizione, le controparti europee sono state oggetto solo di poche ricerche.

Gli esperimenti condotti su D. asper e D. japonicus hanno rivelato la presenza di saponine triterpeniche, iridoidi, composti fenolici, alcaloidi, polisaccaridi e altre molecole, per alcune delle quali sono state anche dimostrate proprietà interessanti. Nel D. fullonum sono stati trovati solo iridoidi (sweroside, loganina, silvestrosidi I-IV, cantleyoside), fenoli (ad es. acido protocatecuico), flavoni, β-metilglucoside e poche altre molecole, ma finora non sono stati condotti studi volti alla ricerca di altre molecole terapeuticamente importanti come, ad esempio, saponine, alcaloidi o polisaccaridi (v., ad esempio, [Oszmiański, Skała, Zhao]).

 

Dipsacus in Medicina Cinese

[AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Winston]

Le radici di D. asper e D. japonicus sono utilizzate nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC) più o meno in modo intercambiabile. Sono note collettivamente come Xu Duan (续断) o Radix Dipsaci. Xu Duan significa letteralmente “ripara ciò che è rotto”. È classificata come un’erba che tonifica lo Yang. È amara, dolce e pungente, con una natura leggermente calda ed entra nei meridiani di Fegato e Rene.

Xu Duan è usato per:

  • supplementare Fegato e Rene e rafforzare tendini e ossa, in caso di:
    • deficit di Fegato e Rene con dolori e indolenzimento alla parte bassa della schiena e alle ginocchia, rigidità nelle articolazioni e debolezza nelle gambe
    • gocciolamento urinario o poliuria da deficit di Rene
    • impotenza
    • spermatorrea
    • ipertensione da deficit
  • fermare l’emorragia uterina, calmare il feto e prevenire l’aborto, in caso di:
    • sanguinamento uterino e perdite vaginali (leucorrea), in particolare correlati al deficit del meridiano Ren
    • sanguinamento uterino durante la gravidanza
    • feto irrequieto
    • minaccia di aborto
  • favorire il movimento del Sangue, alleviare il dolore, generare carne e ricollegare i tendini e le ossa (sanare ferite e consolidare fratture), in caso di:
    • urti e cadute, traumi; in particolare con dolore e gonfiore nella regione lombare e agli arti (uso topico e interno)
    • piaghe esterne (uso topico)
    • dolori da sindrome Bi
  • ridurre gonfiori, ascessi e piaghe, in caso di:
    • ascessi e piaghe da calore tossico.

Xu Duan disperde e sblocca tutti i canali ed è eccellente nel connettere tendini e ossa. Xu Duan ripara i tessuti danneggiati sia da traumi sia da degenerazioni interne. Inoltre, tonifica senza provocare stagnazione ed è quindi molto utile per le condizioni artritiche dovute a carenza.

Xu Duan è spesso usato:

  • per dolori alla parte inferiore del corpo (regione lombare e ginocchia) e mancanza di forza nei tendini e nelle ossa con aspetti significativi di Vento-Umidità e di deficit di Fegato e Rene2
  • in caso di blocco della produzione di latte materno.

Xu Duan può essere usato da solo per trattare poliuria e spermatorrea.

Provoca l’eruzione del pus, arresta il sanguinamento, favorisce la rigenerazione dei tessuti ed esercita un effetto analgesico sui pazienti affetti da dermatosi da carbonchio.

Il Dipsacus “fritto a secco” (dry fried) Chao Xu Duan ha una maggiore capacità di tonificare e le qualità acri e disperdenti della pianta risultano moderate; questo rende la droga in grado di agire sui canali Chong e Ren e di stabilizzarli. È anche la migliore forma per calmare il feto, a meno che non ci sia anche sanguinamento, nel qual caso il Dipsacus dovrebbe essere carbonizzato.

Il Dipsacus carbonizzato Xu Duan Tan arresta il sanguinamento e calma il feto. È usato per le emorragie durante la gravidanza e per le minacce di aborto o il sanguinamento uterino continuo.

Il Dipsacus preparato con il sale Yan Xu Duan ha una maggiore capacità di entrare nel meridiano del Rene e di fortificare le ossa. È spesso usato quando il deficit di Rene porta a debolezza della parte bassa della schiena e delle ginocchia, poliuria e perdita di Jing.

Il Dipsacus fritto con il vino Jiu Xu Duan ha una maggiore capacità di ricollegare tendini e ossa e regolare i vasi sanguigni. È usato per trattare lesioni traumatiche, gonfiori localizzati, distorsioni, lussazioni e fratture. Viene utilizzato anche per il trattamento di dolori da vento, freddo e umidità, e per crampi e spasmi muscolari.

Xu Duan è ridotto in polvere per l’uso topico.

 

Specie europee di Dipsacus in medicina

Dipsacus fullonum L. e Dipsacus sativus (L.) Honck.

Le specie europee di Dipsacus più note sono D. fullonum L. e D. sativus (L.) Honck.

D. sativus (L.) Honck è una cultigen e pertanto non si trova in natura. Un tempo veniva coltivata in virtù della caratteristica delle spine apicali delle brattee fiorali sul ricettacolo di essere rigide e ricurve e quindi in grado di “sollevare” le fibre della lana, “garzando” il tessuto. In D. fullonum L., invece, le spine apicali delle brattee fiorali sono dritte e flessibili.

Le fonti che menzionano l’uso dei Dipsacus europei in erboristeria sono poche. In effetti, “l’uso principale del cardo dei lanaioli, risalente a molto prima dell’epoca di [John] Gerard, rimane ancora attuale ed è quello di ‘garzare’ la lana, ovvero di sollevare il pelo del tessuto di lana. Viene utilizzata la varietà coltivata, D. fullonum, il ‘cardo coltivato’ di Gerard, perché, come già accennato, le sue spine sono curve, non dritte. Questi capolini vengono fissati sul bordo di una ruota, o su un cilindro, che viene fatto ruotare contro la superficie del tessuto da ‘garzare’, sollevando così il pelo. Non è ancora stata inventata alcuna macchina che possa competere con il cardo dei lanaioli nella sua combinazione di rigidità ed elasticità. La sua grande utilità sta nel fatto che, pur sollevando il pelo, esso si rompe nel caso si verifichi qualsiasi serio impedimento, mentre tutte le sostanze metalliche in tal caso farebbero cedere per primo il tessuto e strapperebbero il materiale” [Grieve].

Gli autori europei antichi e rinascimentali non facevano distinzione tra le proprietà curative del cardo dei lanaioli selvatico e di quello coltivato (rispettivamente D. fullonum e D. sativus), e raccomandavano le piante solo per uso esterno. Infatti, Castore Durante scrive esplicitamente che “ancora non è venuta in cognitione alcuna sua virtù di dentro se non che la sua radice masticata, & inghiottita accresce la sete come quelle del regolitio l’estingue” [Durante].

Secondo Dioscoride, “la radice cotta nel Vino, e poscia pesta fino che venga a modo di Cera, sana le fessure del sedere, e le fistole. Debbesi serbare questo medicamento in vaso di rame. Sana (secondo che si dice) i porri, e le pendenti formiche” (v. [Durante, Mattioli]).

Castore Durante aggiunge anche che “le foglie applicate alla fronte vagliono alla frenesia. Il succo delle foglie messo nell’orecchie v’ammazza i vermini. L’acqua stillata dalle frondi gioua all’vlcere della bocca” [Durante].

Nella edizione del 1789 del Culpeper’s herbal, si ritrova una singola prescrizione per uso interno: “Bollito nel vino, purga tramite l’urina” [Culpeper-1789].

Tra gli autori moderni, alcuni fanno distinzione tra le proprietà del cardo dei lanaioli selvatico e quelle del cardo coltivato. Ad esempio, secondo Theophilus Redwood (1806-1892), le radici di D. sativus (che l’autore chiama D. fullonum) sono “amare e toniche”, mentre quelle di D. fullonum (che l’autore chiama D. sylvestris) sono “antiscrofolose e, nel vino, diuretiche” [Redwood].

L’erborista italiano Luigi Palma descrive D. fullonum (chiamato D. sylvestris dall’autore) come diaforetico, diuretico ed emocatartico3 e lo raccomanda in caso di acne sebacea, dermatosi di tipo desquamativo, eczemi impetiginizzati, follicoliti, orticaria, psoriasi, seborrea (per uso interno), mentre considera il D. sativus (che l’autore chiama D. fullonum) solo diaforetico e diuretico, utile in caso di ascite, eczemi, iperazotemia, oliguria, stati infiammatori delle vie urinarie, orticarie [Palma].

La maggior parte degli autori moderni, tuttavia, considera D. fullonum e D. sativus pressoché equivalenti dal punto di vista terapeutico (v., ad esempio, [Culpeper, Hill, James, Grieve]4). Inoltre, alcuni di tali autori ritengono che le specie europee abbiano le stesse proprietà delle controparti asiatiche. Matthew Wood, ad esempio, nella sua prefazione al libro di Wolf D. Storl “Healing Lyme disease naturally”, riferisce che, secondo il famoso erborista e agopuntore americano William LeSassier, il cardo dei lanaioli selvatico occidentale (D. fullonum L.) ha le stesse proprietà del cardo asiatico ed “è efficace per ferite gravi a muscoli, ossa e articolazioni […], come un’arnica tre volte potente” [Storl].

Anche Robin Murphy scrive che “internamente, la radice di cardo dei lanaioli selvatico [D. fullonum] tratta il dolore e la debolezza alle ginocchia e alla parte bassa della schiena, aiuta a riparare tessuti danneggiati come ossa e legamenti e può aiutare a fermare il sanguinamento uterino in gravidanza” ([Murphy]), azioni tipiche di Xu Duan. Inoltre, “è un analgesico per l’alleviamento del dolore, un antinfiammatorio e uno stimolante per il sistema nervoso. Il cardo dei lanaioli è efficace contro l’infiammazione cronica dei muscoli, uno dei principali sintomi causati dalle spirochete associate alla malattia di Lyme”. [Murphy]

Sempre secondo Murphy, “il cardo di lanaioli agisce come antinfiammatorio, riducendo la stagnazione e il dolore associati a dolori artritici e borsiti. Dolori alle ginocchia, rigidità articolari, gambe deboli. Dolori artritici da traumi e reumatismi. […] La radice di cardo dei lanaioli si è rivelata molto efficace contro l’infiammazione cronica e i dolori muscolari, uno dei principali sintomi della fibromialgia.

[…] quest’erba è efficace nel trattamento della diarrea. Il cardo mariano aiuta anche a migliorare l’appetito, nutrendo lo stomaco e curando il fegato” [Murphy].

Secondo Wolf D. Storl, “la radice con il suo sapore amaro stimola la digestione, è diuretica e diaforetica, risultando così capace di depurare tutto l’organismo. La pianta è utile anche contro gotta, artrite, reumatismi, idropisia e obesità. Inoltre, è utile per le malattie della pelle come dermatite, foruncolosi, acne ecc., che sono il risultato di problemi digestivi” [Storl].

Secondo Melanie Reinhold, la radice di cardo mariano possiede un elevato potenziale energetico che ha un effetto positivo sulla vitalità. Inoltre, è in grado di stimolare significativamente il sistema immunitario, attivando e, soprattutto, stabilizzando le difese immunitarie [Reinhold].

Secondo Jean-Claude Leunis, “il cardo [dei lanaioli] è una pianta dell’ontaneto-pioppeto e dell’olmeto ruderale. Il suo tropismo è digestivo e infettivo. È leggermente ipoglicemizzante. Il suo profilo è essudativo su un terreno anergico a tendenza amilosica. I suoi principali complementari terapeutici sono Arctium lappa e Lapsana communis. Con Arctium lappa, condivide un tropismo pancreatico ma il suo profilo biologico è nettamente più anergico di quello della bardana. È la pianta della foruncolosi o dei focolai infetti la cui evoluzione è latente, come gli ascessi che corrispondono a fissazioni metafunzionali.” [DewitLeunis]

In sintesi, il cardo dei lanaioli favorisce la salute dell’apparato muscolo-scheletrico (ossa, muscoli, legamenti e tendini) e del tessuto connettivo, riparandoli qualora siano danneggiati. Sostiene inoltre l’apparato digerente e stimola i processi di disintossicazione dell’organismo, dimostrandosi utile anche per il trattamento di patologie cutanee che dipendono fortemente dal corretto funzionamento degli organi digestivi.

Le diverse specie di Dipsacus hanno inoltre una grande affinità per il sistema immunitario e rafforzano la vitalità interiore. Da una prospettiva psico-emotiva, il cardo dei lanaioli rafforza il confine energetico personale e fornisce supporto in tutti quei casi in cui ci si sente emotivamente esausti, svuotati o vulnerabili.

Di solito in fitoterapia viene utilizzata la radice, mentre le foglie sono utilizzate solo raramente. In ogni caso, anche le foglie hanno i loro effetti. Secondo Wolf D. Storl, “si possono usare anche le foglie, che hanno lo stesso effetto [della radice]” ([Storl]). Anche la ricerca moderna ha scoperto interessanti proprietà delle foglie (ad esempio, effetti citotossici su alcune linee cellulari tumorali [Kuhtinskaja], attività anti-Borrelia burgdoferi [Saar-Reismaa], attività di inibizione dell’alfa-amilasi [Witkowska-Banaszczak]).

Le foglie di D. fullonum sono perfettamente commestibili, sebbene piuttosto amare. Quando vengono utilizzate a scopo alimentare, è importante prestare attenzione alle spine presenti su entrambi i lati della lamina fogliare.

In Corsica la pianta viene consumata nella zuppa, nei ripieni alla marmellata e nelle torte. A Villacidro (Sardegna) viene consumato il fusto della pianta privato dell’epider­mide spinosa [Atzei].

Le foglie cauline sono opposte e saldate alla base (connate), formando una concavità dove si raccolgono la rugiada e l’acqua piovana. Questa concavità è stata chiamata labrum Veneris5 o bacino di Venere. L’acqua che si raccoglie alla base delle foglie tende a intrappolare gli insetti e si è scoperto che i loro corpi in decomposizione stimolano la produzione di semi da parte della pianta, pertanto D. fullonum L. è considerata una pianta semi-carnivora. [Shaw]

Si ritiene che l’acqua che si raccoglie nel bacino di Venere abbia alcune proprietà e viene utilizzata principalmente per uso esterno. Secondo Galeno, “l’acqua, che nelle foglie risiede gioua alle caligini, & rossezza de gli occhi. Et asterge le macchie della faccia.” (v. [Durante]).

In maniera simile si esprime Culpeper il quale afferma che “anche l’acqua, che si raccoglie nella cavità delle Foglie, è buona per i disturbi per i quali è raccomandata l’acqua distillata” [Culpeper-1789], cioè, “toglie [dagli occhi] il rossore e gli annebbiamenti che ostacolano la vista, ed è spesso usata dalle donne per preservare la loro bellezza, e per togliere rossore e infiammazioni, e tutte le altre discolorazioni” [Culpeper].

In Sardegna, l’acqua di rugiada che si accumula durante la notte nel bacino di Venere viene raccolta al mattino e usata per disturbi vari dell’apparato cutaneo o di organi di senso: per prevenire la serpigine, per gli eczemi, negli occhi arrossati o con eccesso di cispa, contro le macchie rosse dell’epidermide. Il decotto di foglia è stato utilizzato per lavarsi in caso di rogna. [Atzei]

Le ceneri di D. fullonum contengono circa il 6% di silice [Wehmer].

 

Dipsacus ferox Loisel

Anche Dipsacus ferox Loisel., un endemismo italiano e corso, ha usi simili a D. fullonum. In Sardegna, l’acqua del bacino di Venere viene raccolta (il 1° marzo o il 1° aprile) e utilizzata come tonico-eudermico per la pelle (in particolare per renderla liscia). Per evitare l’abbronzatura del mese di marzo si fanno lavaggi con l’acqua di rugiada [Atzei].

Per via interna, lo sciroppo composito di foglia di D. ferox, di puleggio e miele è bevuto contro la tosse, mentre il decotto della parte aerea di D. ferox si usa contro la stitichezza e come antalgico nelle gastralgie delle partorienti [Atzei].

Per via esterna, il decotto di radice è usato per lavaggi contro l’acne, le dermatosi in genere e come antieczematoso. Per curare gli eczemi si fanno anche lavaggi con l’acqua di rugiada raccolta fra le brattee dell’infiorescenza il 1° aprile. Il decotto di foglia è impiegato per il trattamento della scabbia [Atzei].

A Lodè (NU) il D. ferox era una delle piante che si utilizzavano nella pratica de s’affuméntu (fumigagio­ni) contro spavento, malattie e disgrazie ritenute causate da malocchio [Atzei].

 

Proprietà

Temperatura e sapore

Il sapore della radice di cardo dei lanaioli è classificato, in Medicina Tradizionale Cinese, come amaro, dolce e pungente [AmDragon, Li Wei].

Alcuni autori contemporanei lo descrivono come semplicemente amaro (v., ad esempio, [Wood]).

In realtà, il sapore della radice di cardo dei lanaioli è piuttosto complesso, risultando all’assaggio amaro-acre6 in grado elevato, dolce e leggermente astringente.

Nella medicina ippocratico-galenica, la radice di cardo dei lanaioli è considerata secca nel secondo grado (v. [Durante, Culpeper, Mattioli]. Secondo Galeno, “la radice del dissaco disecca nel secondo grado , & ha alquanto dell’astersiuo” (v. [Durante, Mattioli]).

Culpeper afferma che è anche fredda: “Galeno dice che sono secche nel secondo grado: e ritengo che tutti gli autori le considerino fredde e secche” ([Culpeper-1816]), mentre Ildegarda di Bingen la ritiene calda ([Bingen]).

Secondo la MTC, la radice è leggermente calda [AmDragon, Li Wei].

La MTC e la medicina ippocratico-galenica hanno modi differenti di definire la temperatura delle piante (diverse erbe sono considerate fredde in un sistema e calde nell’altro e viceversa), quindi le classificazioni secondo i due sistemi di medicina non sono facilmente comparabili.

In ogni caso, anche da una prospettiva ippocratico-galenica la radice di cardo dei lanaioli non può essere considerata fredda: un’erba tonica che stimola così tanti processi nell’organismo deve necessariamente essere calda in una certa misura (anche se in grado moderato). Anche il sapore è tipico di una pianta con un certo grado di calore.

 

Segnature

Come spesso accade, diversi autori hanno attribuito segnature diverse al cardo dei lanaioli. Culpeper afferma che “è un’erba di Venere” ([Culpeper]), mentre secondo Robin Murphy la pianta appartiene a Marte e alla Luna. Wolf D. Storl assegna una segnatura marziana alla pianta “a causa delle spine marziali e del colore rosso7 dei fiori ad anello”, ma aggiunge anche che “come scrisse anche Nicolas Culpeper, erborista e astrologo, Venere e le sue proprietà depurative sono particolarmente attive nella pianta” [Storl].

Storl aggiunge inoltre che “la segnatura del bacino che raccoglie acqua è molto femminile e amabile, una caratteristica di Venere. Il potere di Venere conferisce bellezza, giovinezza e purezza. Le caratteristiche di Venere smorzano anche l’ira ardente di Marte, moderando e alleviando infezioni e infiammazioni” [Storl].

Per quanto possa essere difficile “speculare” sulle segnature e dare di esse una spiegazione razionale, possiamo provare a fare qualche ragionamento in proposito.

Se da una parte è onestamente difficile trovare una qualche segnatura Lunare nel cardo dei lanaioli, una siffatta abbondanza di spine può essere facilmente vista come una caratteristica Marziana. Però nel cardo dei lanaioli non si trovano funzioni realmente Marziane (né tanto meno segni fisici, spine a parte).

In realtà, tutti i cardi dei lanaioli sono spiccatamente venusiani, come suggerito da Culpeper. Se vogliamo dare un senso alle spine che ricoprono la pianta, possiamo sicuramente associarle, senza timore di commettere errori, all’aspetto guerriero di Venere (componente meno noto, ma fondamentale, di questo archetipo, personificato in alcuni “soggetti” divini minori come, ad esempio, Ἀφροδίτη Ἀρεία, Afrodite Areia) piuttosto che a Marte.

I fiori rosa, il bacino di Venere, la particolare capacità della pianta di raccogliere acqua (analogamente a quanto fanno reni e vescica) possono essere visti come segni “esterni” dell’archetipo Venusiano. Anche le proprietà medicinali sono tipicamente Venusiane: la pianta, infatti, è in grado sia di nutrire e guarire il corpo, da un lato, sia di disintossicare e moderare le infiammazioni, dall’altro.

È possibile che il cardo dei lanaioli “associ” alcuni caratteri Saturnini a quelli più preminentemente Venusiani. Sia l’aspetto della pianta che le sue “funzioni” terapeutiche richiamano l’idea di Saturno. Infatti, la pianta è alta e “maestosa” e si protende verso l’alto con il suo stelo fiorito superando in altezza la maggior parte delle altre piante erbacee. L’intera pianta è rigida e dura, persino nel capolino, e quando si secca i suoi resti rigidi, grigio-nerastri (che facilmente possono ricordare le ossa) sembrano emanare una sorta di impressione spirituale ultraterrena.

Persino i suoi fiori hanno un comportamento peculiare. La fioritura inizia all’equatore del ricettacolo cilindrico-ovoidale, per poi proseguire verso i due poli opposti dell’ovoide, mentre i fiori più vecchi muoiono lasciando dietro di sé brattee scariose vuote. In questo modo, i fiori formano anelli di fiori che sembrano “spostarsi” lungo l’asse del ricettacolo. La figura complessiva non può che far venire in mente il globo di Saturno con i suoi ben noti anelli.

Anche la capacità della pianta di consolidare fratture e sanare ferite, di indurire e “rinforzare” ossa, colonna vertebrale, tendini, legamenti e articolazioni è tipicamente Saturnina.

 

Fasi tissutali

2 (reazione), 3 (deposizione), 6 (disorganizzazione) [Dewit-Leunis].

 

Azioni e indicazioni

Poiché gli effetti terapeutici delle due principali specie europee, D. fullonum e D. sativus, sono per lo più considerati sovrapponibili e dato che alcuni autori (ad esempio, William Lesassier, Matthew Wood, Robin Murphy, v. il paragrafo “Specie europee di Dipsacus in medicina” sopra) ritengono che le specie europee abbiano le stesse proprietà delle controparti asiatiche, in questo capitolo tutte le specie di Dipsacus prese in considerazione vengono trattate come aventi le stesse proprietà. In ogni caso, per maggiore chiarezza, le azioni e le indicazioni più specificamente pertinenti a D. asper/D. japonicus sono contrassegnate da “(Xu Duan)”.

 

Azioni umorali

Elimina la Flemma e la Bile perverse e il calore tossico. Supplementa la tensione principalmente a livello di stomaco e reni. Supplementa la flemma, ove carente, e tonifica la melancolia corretta.

 

Tropismo

Apparato muscolo-scheletrico (ossa, articolazioni, legamenti, muscoli), apparato digerente (principalmente fegato/cistifellea e stomaco), tessuto connettivo, pelle, organi sessuali.

 

Azioni cliniche

Alessifarmaco [Bingen]:

  • Lit.: “Chi ha mangiato o bevuto del veleno polverizzi la sommità, la radice e le foglie del cardo [dei lanaioli]. Assuma questa polvere con il cibo o con una bevanda, e il veleno verrà espulso” [Bingen].

Analgesico [Murphy].

Anti-infettivo [James, Murphy]:

  • antibatterico, antibiotico [Murphy].
  • antimicotico [Murphy].

Antiinfiammatorio [Murphy].

Astringente [Murphy].

Depurativo [Duraffourd-Lapraz, Grieve, Guarino, Murphy, Storl]:

  • Lit.: “Il cardo dei lanaioli facilita la depurazione dell’organismo e lo aiuta a liberarsi dalle tossine, oltre a migliorare la digestione” [Murphy].
  • Lit.: “È depurativo. La sua radice è ricca di ossidi metallici e metalloidi. Si usa principalmente come decotto: 10 g per litro (bollire per 10 minuti, da bere durante il giorno)” [Duraffourd-Lapraz].
  • Lit.: “La radice amara veniva utilizzata per stimolare la sudorazione e la diuresi, e per favorire di conseguenza l’eliminazione delle scorie” [Guarino].

Diaforetico, sudorifero [Guarino, Murphy, Palma, Storl].

Digestivo [Storl], stomachico [Grieve, Hill, Murphy, Wood].

  • Lit.: “Si usa la radice, è amara e, somministrata in infuso, rafforza lo stomaco e stimola l’appetito” [Hill].
  • Lit.: “Per via interna, la pianta viene utilizzata come stomachico-digestivo: […] infuso di radice essiccata, […] decotto di foglia e radice [o …] infuso di radice essiccata […]” [Atzei].

Diuretico [Culpeper-1789, Guarino, James, Palma, Murphy, Storl]:

  • diuretico azoturico. [Palma].
  • Lit.: “se bollite nel vino, purgano tramite l’urina in modo altrettanto efficace dell’asparago” [James].
  • Lit.: “Bollita nel vino, purga tramite l’urina” [Culpeper-1789] .
  • Lit.: “La medicina popolare italiana conosce un decotto per aumentare l’urinazione e depurare l’organismo: si portano a ebollizione 2,5 g di sostanza della radice (o delle foglie) in 450 ml d’acqua. Si beve una tazzina al mattino a stomaco vuoto” [Storl].

Emocatartico [Palma].

Stimolante (sistema nervoso) [Murphy].

Tonico [AmDragon, ChinHerbInfo, DewitLeunis, Li Wei, PorterSmith, Reinhold, Winston]:

  • per condizioni anergiche [DewitLeunis, Reinhold].
  • Tonico dello Yang di Rene (TCM – Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Winston].
  • Lit.: “È considerato un tonico nelle malattie debilitanti, nelle ferite, nei tumori, nelle fratture e nelle rotture dei tendini (come indica il nome), nella soppressione della secrezione di latte, nella dismenorrea, nelle emorragie […]” (Xu Duan) [PorterSmith].

Vulnerario [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Mcdonald, Murphy, PorterSmith, Storl, Wood].

 

Indicazioni specifiche

Caratteristiche/sintomi caratteristici, costituzione

Persone grandi e corpulente che, quando muovono un’articolazione, tendono a danneggiare seriamente i tessuti, a causa del peso e della quantità di moto applicata all’articolazione [Wood].

 

Mind

Persone che avevano una funzione, ma l’hanno persa” (William Lesassier, in [Wood]).

Persone esauste ed emotivamente svuotate a causa della perdita di energia dovuta a problemi emotivi, cattive relazioni, ambiente ostile, malattie croniche, infezioni parassitarie o malattie specificamente trasmesse dalle zecche (essenza floreale) [DeltaGardens, EarthAshram, FreedFlrsCom, FreedFlrsUK, GreenHope, PrimRoseAp, WildWisWool].

 

Generali

Traumi, ferite [Murphy, Storl, Wood]:

  • soprattutto con dolore e gonfiore nella regione lombare e agli arti (uso topico e interno – Xu Duan) [AmDragon].

Affaticamento [Murphy].

Asciti, idropisia [Palma, Storl].

Iperazotemia [Palma].

Obesità [Storl].

Cancro [Kuhtinskaja, Murphy, PorterSmith]:

  • Cancro della mammella [PorterSmith].
  • Lit.: “Questa erba è tradizionalmente utilizzata per curare il cancro” [Murphy].

 

Sistema immunitario

Infezioni [James, Murphy, Storl, Wood]:

  • Batteriche, micotiche, da lieviti [Murphy].
  • Morbo di Lyme (tisana preparata con la radice o le foglie, polvere di radice, tintura di radice fresca, acqua del bacino di Venere) [Murphy, Saar-Reismaa, Storl, Wood].
    • Lit.: “è uno specifico per il morbo di Lyme; purtroppo, funziona solo in alcuni casi” [Wood].
  • Influenza [Murphy].
  • Herpes, herpes zoster [Murphy].
  • Scrofola [James].

Febbre [Murphy].

 

Testa

(vedi anche Pelle)

Lentiggini, scolorimenti del viso (tintura di radice, acqua del bacino di Venere, acqua distillata delle foglie) [Culpeper, Hill, Storl, Wood].

Geloni delle labbra (tintura) [Storl].

Presenza eccessiva di rughe sul viso [Wood].

 

Orecchie

Vermi (succo delle foglie) [Culpeper, Durante]:

  • Lit.: “Il succo delle foglie versato nelle orecchie uccide i vermi che vi si trovano” [Culpeper].

 

Occhi

Arrossamento, infiammazione oculare, visione offuscata8 [Culpeper, Murphy, Wood]:

  • Lit.: “L’acqua distillata delle foglie versata negli occhi, toglie il rossore e le nebbie che impediscono la vista […]” [Culpeper].

 

Apparato respiratorio

Tubercolosi [Guarino, James, Storl]:

  • Lit.: “La radice, tritata e mescolata con miele, si è dimostrata avere una straordinaria virtù nei casi di Consunzione, che erano considerati disperati” [James].
  • Lit.: “Il decotto della pianta è ricco di silice e per questo veniva utilizzato – anche se piuttosto raramente – per la cura della tubercolosi” [Guarino].

 

Apparato cardiovascolare

Ipertensione (da deficit di Yang di Rene – Xu Duan) [Winston].

 

Apparato digerente

Problemi di stomaco [Grieve, Hill, Murphy, Wood]:

  • Scarso appetito [Grieve, Hill, Wood]:
    • Lit.: “Si usa la radice, è amara e, somministrata in infuso, rafforza lo stomaco e stimola l’appetito” [Hill].
    • Lit.: “Il cardo dei lanaioli aiuta anche a migliorare l’appetito, a nutrire lo stomaco e a guarire il fegato” [Murphy].
    • Lit.: “Molti esperti di fitoterapia consigliano la preparazione di un infuso con le radici di cardo dei lanaioli, considerato un ottimo stimolante dell’appetito” [Murphy].
  • Indigestione [Murphy].

Ulcere e fistole anali [Culpeper, Durante, Mattioli, Murphy, Storl]:

  • Lit.: “Dioscoride dice che la radice pestata e bollita nel vino finché non diventa densa, e conservata in un vaso o pentola di bronzo, e poi spalmata come unguento e applicata al fondamento, guarisce le fessure, le ulcere e le fistole presenti, […]” [Culpeper].

Diarrea [Murphy].

Emorroidi [PorterSmith, Storl].

Parassiti intestinali [Wood].

 

Fegato e cistifellea

Disturbi epatici [Grieve, Hill, Murphy, Storl, Wood], gallbladder ailments. [Murphy, Storl]:

  • Epatite [Storl].
  • Itterizia [Grieve, Hill, Murphy, Wood], cholestasis [Grieve, Hill, Wood]:
    • Lit.: “[La radice] è buona anche contro le ostruzioni del fegato e l’itterizia” [Hill].
  • Lit.: “Si ritiene che l’infuso preparato con il cardo dei lanaioli possa alleviare i problemi al fegato e curare l’ittero. Quest’erba è utile anche per curare l’ittero, oltre ai problemi legati alla cistifellea” [Murphy].

 

Reni ed apparato urinario

Disturbi dei reni [Culpeper-1789, James, Murphy, Storl]:

  • come diuretico [Culpeper-1789, James, Storl], come azoturico [Palma].
  • Oliguria, stati infiammatori delle vie urinarie [Palma].
  • Gocciolamento urinario o minzione frequente (da deficit del Rene – Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei].
  • Incontinenza urinaria (Xu Duan) [PorterSmith].

 

Apparato muscolo-scheletrico

Fratture ossee [Murphy, Storl, Wood]:

  • Lit.: “‘È per le ferite gravi a muscoli, ossa e articolazioni’, disse. ‘Intendi come l’arnica?’, chiesi. ‘No, è più come un’arnica tre volte potente. L’articolazione non è solo stirata, è lacerata. L’osso non è solo contuso, è rotto’” (Matthew Wood in [Storl])

Articolazioni e legamenti lacerati, tessuto connettivo lacerato [Mcdonald, Murphy, Wood], dolori articolari [Murphy]:

  • Lit.: “lesioni catastrofiche delle articolazioni e dei tendini” [Wood].
  • Lit.: “Il cardo dei lanaioli è un rimedio importante per le condizioni in cui i muscoli sono lacerati, gravemente feriti o infiammati. Soprattutto quando le grandi articolazioni (spalle, fianchi) sono lacerate e danneggiate. Quando le persone hanno perso la capacità di funzionare – ‘avevano una funzione, ma l’hanno persa’, come ha sottolineato William Lesassier” [Wood].
  • Lit.: “La radice di cardo dei lanaioli (Dipsacus sylvestris) è stata utilizzata per trattare le lesioni del tessuto connettivo e potrebbe essere uno dei migliori rimedi per gli strappi muscolari. Possiede un’azione antinfiammatoria su praticamente tutti i tessuti articolari” [Mcdonald, Murphy].

Strappi muscolari, dolori muscolari, muscoli dolenti, infiammazioni croniche dei muscoli [Murphy]:

  • Completa o parziale debilità dovuta all’infiammazione e alla rottura delle articolazioni e dei muscoli [Wood].
  • Lit.: “Il cardo dei lanaioli è efficace contro l’infiammazione cronica dei muscoli, uno dei principali sintomi causati dalle spirochete associate alla malattia di Lyme” [Murphy].
  • Lit.: “L’applicazione topica del cardo dei lanaioli aiuta a combattere i dolori muscolari dopo un intenso esercizio fisico, le distorsioni e gli spasmi muscolari, oltre ai dolori alla schiena, alle spalle e al collo” [Murphy].

Fibromialgia [Murphy]:

  • Lit.: “La radice di cardo dei lanaioli è risultata molto efficace contro l’infiammazione cronica e contro i dolori muscolari, uno dei principali sintomi della fibromialgia” [Murphy].

Dolori e indolenzimento alla parte bassa della schiena e alle ginocchia, rigidità nelle articolazioni e debolezza nelle gambe (causati da deficit di Fegato e Rene – Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy].

Artrite/artrosi [Murphy, Storl], dolori artritici da lesioni traumatiche [Murphy]:

  • Lit.: “Il cardo dei lanaioli agisce come antinfiammatorio, riducendo la stagnazione e il dolore associati a dolori artritici e borsiti, dolori alle ginocchia, rigidità articolare, gambe deboli, dolori artritici da traumi e reumatismi” [Murphy].

Reumatismi [Murphy, Storl], dolori da sindrome Bi [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei].

Borsite. [Murphy]

Sciatica. [ChinHerbInfo]

Gotta. [Storl]

Osteoporosi (Xu Duan) [Murphy, Storl].

Restringimento dei dischi vertebrali (stenosi spinale) [Mcdonald, Murphy]:

  • Lit.: “Il cardo è utile nel trattamento del restringimento dei dischi vertebrali” [Mcdonald, Murphy].

 

Apparato riproduttivo

FEMMINILE

Sanguinamento uterino, leucorrea (specialmente correlate al deficit del meridiano Ren Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy]:

  • Sanguinamento uterino durante la gravidanza (Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy].
  • Lit.: “La radice di cardo dei lanaioli è nota per aiutare a fermare il sanguinamento uterino. In questo caso, la radice di cardo dei lanaioli può essere assunta durante il flusso mestruale o anche tra un ciclo mestruale e l’altro. A volte, durante la gravidanza, possono verificarsi sanguinamenti uterini e la radice di cardo dei lanaioli è stata usata in questo periodo con buoni risultati” [Murphy].

Feto irrequieto (Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy].

Minaccia di aborto (Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy, PorterSmith, Wood]:

  • Lit.: “[Il cardo dei lanaioli] aiuta anche in caso di minaccia di aborto, bloccando l’emorragia uterina e calmando un feto irrequieto” [Murphy].

Difficoltà pre- e post-parto di ogni genere (Xu Duan). [PorterSmith]

Postpartum: ristorativo per le donne che hanno avuto un parto cesareo [Wood].

Soppressione della secrezione di latte (Xu Duan) [Li Wei].

 

MASCHILE

Impotenza (da deficit di Yang del Rene – Xu Duan) [Winston].

Spermatorrea (da deficit di Yang del Rene – Xu Duan) [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei].

 

Pelle

Disturbi cutanei [AmDragon, Bingen, ChinHerbInfo, Culpeper, Guarino, Li Wei, Murphy, Storl]:

  • Arrossamento [Culpeper] ed infiammazione della pelle [Culpeper, Scholten]; dermatite, eczemi [Palma, Storl], psoriasi [Palma, Wood], dermatosi di tipo desquamativo, follicoliti, orticaria [Palma], eruzioni cutanee [Bingen]:
    • Lit.: “Se qualcuno ha un’eruzione cutanea sul corpo, deve mescolare questa polvere [la sommità, la radice e le foglie polverizzate del cardo] con grasso fresco e ungersi con essa, e sarà guarito” [Bingen].
  • Acne [Guarino, Murphy, Storl, Wood], acne sebacea [Palma], foruncolosi [DewitLeunis, Storl], ascessi [AmDragon, ChinHerbInfo, DewitLeunis, Li Wei Murphy], impetigine [Wood], eczemi impetiginizzati, seborrea [Palma]:
    • Lit.: “Un infuso preparato con le foglie di cardo è stato utilizzato come lavaggio per curare l’acne. Lavaggi per il viso contro l’acne possono essere effettuati con l’acqua che si raccoglie nella coppa formata dalle foglie” [Murphy].
  • soprattutto quando causati da disfunzioni del tratto digerente [Storl]:
    • Lit.: “Inoltre, è stato tradizionalmente utilizzato per disturbi della pelle come dermatiti, foruncolosi, acne e problemi simili, soprattutto quando questi derivano da disfunzioni del tratto digerente. Esternamente è stato utilizzato per fistole, eczemi, verruche e croste” [Storl].
  • Scolorimenti, macchie cutanee (viso) [Culpeper]:
    • Lit.: “L’acqua distillata dalle foglie […] è spesso usata dalle donne per preservare la loro bellezza, e per togliere rossori e infiammazioni, e tutti gli altri scolorimenti” [Culpeper].
  • Verruche [Culpeper, Durante, Grieve, Murphy, Storl], cisti [Culpeper, Grieve, Murphy], ulcere [Culpeper, Grieve]:
    • Lit.: “Dioscoride afferma che la radice pestata e bollita nel vino fino a farla diventare densa, e conservata in un recipiente o pentola di bronzo, […] rimuove anche verruche e cisti” [Culpeper].
  • Piaghe [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei, Murphy].
  • Paterecci [Murphy].
  • Carbonchio [ChinHerbInfo].

Ferite [Murphy, Storl].

Cicatrici (le riduce) [Wood].

 

Parti usate e raccolta

La radice è la parte più utilizzata in fitoterapia e questo vale per quasi tutte le specie di Dipsacus in qualsiasi tradizione erboristica. Nella MTC vengono utilizzate solo le radici di Xu Duan.

Comunque tutte le parti della pianta hanno valore medicinale, anche le foglie e i capolini. Alcuni autori menzionano specificamente l’uso delle foglie (vedi il paragrafo “Azioni e indicazioni” per i dettagli).

Le piante di Dipsacus sono biennali. La radice viene raccolta il primo anno, a fine autunno, in inverno o all’inizio della primavera successiva, prima che i fusti fiorali comincino a spuntare. Una volta che la pianta fiorisce, le radici diventano legnose e non hanno più alcun valore terapeutico [Storl, Wood].

 

Preparazione e dosaggio

Le varie specie di Dipsacus sono generalmente utilizzate in decotto o tintura, più raramente in infuso.

Per il decotto secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il dosaggio di Xu Duan varia da fonte a fonte, tra i 6 e i 30 g [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei].

Per la tintura di radice, le radici fresche vengono raccolte, lavate e accuratamente tritate. Non devono essere sbucciate, poiché la maggior parte dei principi attivi si trova nella buccia [Storl].

Dose di tintura: (1) 5-15 gocce [McDonald, Wood].

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

È probabile che il cardo dei lanaioli produca un effetto Herxheimer (aggravamento temporaneo dei sintomi) nella malattia di Lyme: questo è un segno positivo, poiché è dovuto principalmente alla rimozione delle tossine dai tessuti in cui si sono accumulate, al fine di essere eliminate dall’organismo. I casi cronici si aggravano dopo circa due o tre settimane. Persistere con piccole dosi (1-3 gocce, 1-3 volte al giorno) per sei settimane [Wood].

Nella MTC, Xu Duan è controindicato in caso di carenza di Yin con Eccesso di Fuoco, sindrome Bi da Vento-Umidità-Calore, nelle fasi iniziali di disturbi dissenterici e per coloro che soffrono di rabbia dovuta a stasi di Qi [AmDragon, ChinHerbInfo, Li Wei].

Xu Duan antagonizza Omphalia sclerotium, Lei Wan (雷丸). [AmDragon].

Xu Duan è considerato sicuro per l’uso in gravidanza [ChinHerbInfo].

 

Omeopatia

Dipsacus fullonum (Dips-f) è l’unica specie di Dipsacus finora sottoposta a proving, anche se solo a proving minori.

Come materiale di partenza si utilizza la pianta fiorita fresca [AmHomPh].

 

Mind

  • Umore abbattuto, depresso [Vermeulen]; triste, misantropia [Scholten]; al mattino al risveglio, > pomeriggio [Vermeulen]; < mattina, risveglio [Scholten].
  • Nostalgia per le amicizie passate, per le cose vecchie, per i vecchi edifici [Scholten, Vermeulen].
  • Irritato, dall’incompetenza [Scholten].
  • Alcolismo [Scholten].
  • Discordanza tra desiderio e atteggiamento [Scholten].
  • Educato, cerca di reprimere i suoi forti istinti, la sua vita intima [Scholten].
  • Discordanza, divario tra lui e gli altri; separato dalla sua vita sociale [Scholten].
  • Tormentato dai desideri sessuali [Scholten].
  • Sensazioni: occhi, occhi chiusi, occhi fissi, occhi di animali, essere guardati [Scholten, Vermeulen], guardare altrove [Vermeulen].
  • Sogni: fuoco; alberghi e vacanze; viaggi; faticoso, energico, impegnativo [Scholten, Vermeulen]; colorati [Vermeulen].
  • Preferenze di colore: 6C, 15-16B, 15-16D [Scholten].

 

Generali

  • Sudorazione notturna [Vermeulen]; sudore: < notte [Scholten].
  • Infezioni: morbo di Lyme; batteri [Scholten].
  • Colori che vanno dal rosa al viola – sogni, immagini [Vermeulen].

 

Locali

  • Occhi: occhi come se fossero gonfi, all’improvviso [Scholten, Vermeulen]; fistole [Scholten].
  • Orecchie: rumore nelle orecchie come se fosse causato da acqua [Vermeulen].
  • Gola: punture come di cardo in gola [Vermeulen].
  • Cuore: problemi di circolazione [Scholten].
  • Addome: problemi [Scholten].
  • Retto: fistole anali [Scholten].
  • Apparato urinario: perdita involontaria di urina [Scholten, Vermeulen]; la mattina presto nel letto [Vermeulen]; peggiora di mattina [Scholten].
  • Arti: dolore al ginocchio destro, < movimento, > stando seduti [Scholten, Vermeulen].
  • Schiena: mal di schiena [Scholten].
  • Pelle: verruche, infiammazione [Scholten].

 

Essenze floreali

Il cardo dei lanaioli conferisce una potente protezione energetica alle persone esauste, emotivamente svuotate o vulnerabili a causa di problemi emotivi, relazioni difficili, ambiente ostile, malattie croniche, infezioni parassitarie o infezioni specificamente trasmesse dalle zecche [DeltaGardens, EarthAshram, FreedFlrsCom, FreedFlrsUK, GreenHope, PrimRoseAp, WildWisWool].

Aiuta a creare confini forti e chiaramente definiti, a liberarsi da qualsiasi energia parassitaria, a bilanciare i chakra e a mantenere il campo energetico personale libero da qualsiasi cosa che non sia la propria energia, restituendo energia a tutti i livelli (fisico, mentale, emotivo e spirituale) e guidando verso la scelta di ritmi, lavoro, luoghi e relazioni che rigenerano anziché esaurire [DeltaGardens, EarthAshram, FreedFlrsCom, FreedFlrsUK, GreenHope, PrimRoseAp, WildWisWool].

Il cardo dei lanaioli aiuta i bambini a imparare a regolare la propria energia; per quelli iperattivi che poi crollano quando sono esausti, il cardo dei lanaioli aiuta a mantenere un ritmo più moderato per il gioco e il riposo [FreedFlrsUK].

 

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Note

1. V. Note sugli umori.

2. È molto più blando dell’Eucommia ulmoides (杜仲, Du Zhong o Cortex Eucommiae) nel tonificare Fegato e Rene. Rispetto a Du Zhong, Xu Duan è maggiormente utilizzato per trattare il mal di schiena con aspetti significativi sia di Vento-Umidità che di Deficit di Rene, mentre Du Zhong è più efficace quando il problema è dovuto principalmente a deficit [ChinHerbInfo].

3. Depurativo del sangue.

4. Autori rinascimentali, come Mattioli e Durante, parlano esplicitamente delle due specie senza menzionare alcuna differenza tra loro dal punto di vista terapeutico.

5. Abbreviazione di “lavabrum Veneris”, cioè, “bagno di Venere”.

6. Un gusto amaro intenso e stimolante che tipicamente fa arricciare le labbra e fa venire brividi lungo la schiena.

7. In realtà, un rosa pallido.

8. Orig.: “annebbiamento [degli occhi]”: questa espressione può riferirsi a qualsiasi condizione che produca visione offuscata.

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