Polygonum aviculare – Monografia

 

Polygonum L. – Genere

 

Ordine: Caryophyllales Juss. ex Bercht. & J.Presl (APG IV), Polygonales (Cronquist)

Famiglia: Polygonaceae Juss.

Tribù: Polygoneae

 

Polygonum aviculare L.

Funzionalità primaria:

Saturno [Culpeper, Junius]

Funzionalità secondaria:

 

Natura:

Fredda II grado (o inizio del III) e alquanto secca [Mattioli]
Fredda I grado e secca nel II [Salmon]

Sapore:

Blando (per mucillagini), astringente (per tannini), dolce, leggermente aromatico (cumarine), leggermente amaro e leggermente salino.

Tropismo:

Intestino, vescica e reni, SNA (diaforesi), epiteli (pelle, mucose, epiteli vascolari), tessuto connettivo (in particolare tendini e legamenti), articolazioni interfalangee distali delle dita.

Azioni umorali1:

Risolve gli eccessi di Bile Gialla, gli eccessi di Flemma (fluida o ispessita) e le condizioni miste (calore tossico, calore-umidità); risolve gli eccessi di Tensione (principalmente vescica, intestino, SNA); corregge la melancolia perversa (litontrittico) e supplementa quella in deficit (vulnerario). È anche umettante.

Azioni cliniche:

Alessifarmaco, antidiabetico, antiinfiammatorio, antispasmodico, astersivo, astringente, colagogo, depurativo, diaforetico, diuretico (uricosurico), emetico (semi), emmenagogo, emostatico, febbrifugo (febbri ricorrenti), lassativo (semi), litontriptico, nervino, stittico, vulnerario.

Droga:

Parte aerea fiorita o non fiorita (con o senza radici), semi

 

Descrizione

Polygonum aviculare è generalmente ascritto ad un complesso al quale appartengono, in Italia [FloraIt]:

  • Polygonum aviculare
  • Polygonum rurivagum ex Boreau
  • Polygonum arenastrum Boreau

Vista la peculiare somiglianza delle specie summenzionate, è assai probabile che gli autori antichi non facessero alcuna distinzione tra esse e le usassero in maniera analoga. Andrea Mattioli, per esempio, descrive il solo Poligono maschio, riportando che “sono i suoi fiori, ora di bianco, ora di rosso colore”, senza menzionare altre differenze. Per tale motivo è plausibile ritenere che fossero usate allo stesso modo, ottenendo risultati terapeutici analoghi.

In questa sede si tratterà del solo Polygonum aviculare L., ma è verosimile ritenere che gli altri Polygonum dello stesso complesso abbiano effetti simili. Anche Domenico Atzei tratta le tre piante in maniera indistinta [Atzei].

Ovviamente esistono differenze tra le specie. Ad esempio P. aviculare è particolarmente ricco in silicio, più di P. arenastrum (secondo [Hodson], P. aviculare contiene una quantità di silicio elementare quasi tre volte maggiore).

Il Polygonum aviculare è una pianta annuale, molto ramificata e dai fusti striscianti, lunghi e sottili, caratterizzati dalla presenza di molti nodi: questa caratteristica le ha valso il nome popolare di centinodia (knotweed in inlgese). Per la consistenza e la lunghezza dei fusti che ricordano una piccola “correggia” (dal lat. corrĭgia, cinta o striscia di cuoio) la pianta è anche chiamata correggiòla. Il nome popolare sanguinaria (o sanguinalia) è legato alle sue capacità antiemorragiche e l’inglese swinegrass ricorda che la pianta è appetita ai maiali.

Nonostante al giorno d’oggi sia poco utilizzata, il P. aviculare, oltre ad essere pianta commestibile (piante giovani e foglie), ha un grande valore terapeutico. In passato, infatti, era considerato un rimedio valido per un gran numero di problemi, tanto da essere chiamato in alcune zone d’Italia centimorbia: “Il popolo la crede per antica tradizione uno specifico per un gran numero di malattie, dal che ebbe il nome di centimorbia, cioè buona a cento mali.” [Targioni-Tozzetti].

I principali costituenti sono: flavonoidi, tannini, mucillagine, zuccheri semplici, acidi fenolcarbossilici, idrossicumarine, saponine, alcaloidi (tra cui il liposolubile panicudina), sesquiterpeni, lignani, acidi organici, olio essenziale (tracce).

È una pianta piuttosto ricca in silicio. Secondo alcune analisi contiene circa l’1,97% in peso di silicio elementare totale, di cui 1,39% di silicio organicato, 0,11% di silicio minerale in forma solubile e 0,47% di silicio in forma di silicati insolubili (dati calcolati rispetto alla pianta secca, v. [Hodson, Kolesnikov])2. Ciò conferisce alla correggiola alcune importanti caratteristiche funzionali, tra le quali una certa attività depurativa e la capacità di rinforzare il tessuto connettivo.

Pur non essendo intenso, il sapore del P. aviculare è complesso: blando (per mucillagini), astringente (per tannini), dolce, leggermente aromatico (cumarine), leggermente amaro e leggermente salino.

Tale complessità di sapore è indicativa di proprietà toniche, emollienti, lenitive, antiinfiammatorie, consolidanti e solutive/espulsive della flemma (fluida o ispessita) e della melancolia.

La pianta è stata descritta da Dioscoride, come riporta il Mattioli (che la chiama poligono maschio o sanguinaria, per distinguerla dal poligono femmina o sanguinaria femmina): “Il suo succo bevuto ha virtù frigida, e costrettiva: ristagna gli sputi del sangue, e i flussi del corpo; giova ai collerici, e alle distillazioni dell’orina, percioché fa orinare evidentemente. Bevuto con Vino, medica ai morsi dei Serpenti. Bevesi nelle febbri, che [non] son continue, un’ora avanti al principio. Ristagna applicato di sotto i flussi delle donne. Distillasi nell’orecchie, che menano, e in quelle che dogliono. Cotto nel vino, e aggiuntovi Mele, medica egregiamente l’ulcere delle membra virili: impiastransi utilmente le frondi agli ardori dello stomaco, agli sputi del sangue, all’ulcere corrosive, al fuoco sacro, alle infiammazioni, alle posteme3, e alle ferite fresche.” (Dioscoride secondo [Mattioli]).

Ancora il Mattioli, riportando Galeno, scrive: “Ha il Poligono alquanto del costrettivo, e tanto veramente è in lui d’acquosità frigida, che agevolmente si pone tra quei medicamenti, che sono frigidi nel secondo ordine, ovvero nel principio del terzo. E però così giova impiastrato di fuori a coloro, che hanno lo stomaco troppo caldo, come ancora alle risipole, e a’caldi flemmoni4.” [Mattioli]

Le attività terapeutiche della pianta sono ben riassunte, in tempi più recenti, da William Salmon: “È rinfrescante, disseccante, e consolidante” [Salmon]. È infatti, come abbiamo visto, una pianta atta a risolvere le infiammazioni, sanare le ferite, fermare i flussi di qualunque tipo (sangue, liquidi organici, essudazioni,…) ed asciugare/eliminare i liquidi in eccesso, ma è anche in grado di umidificare, di disgregare i calcoli urinari e biliari, di calmare gli spasmi e di “aprire i pori”.

Secondo Lyle, ad esempio: “Questa erba è un nervino leggero, diffusivo, stimolante e rilassante, antispasmodico. In infusione calda influenza la circolazione ed è diaforetico, stimolando abbastanza i capillari e aumentando il flusso mestruale, soprattutto se si aggiunge un po’ di Zingiber. Le preparazioni fredde sono diuretiche e alleviano il dolore alla schiena e alla vescica. Per la tosse irritabile è una buona aggiunta ad Aralia, Inula e Prunus.” [Lyle]

Targioni-Tozzetti riferisce: “Si usa dalla gente di campagna tutta l’erba fresca o secca, per farne decotti contro le tossi e le bronchiti leggiere, e come sudorifero nei reumi, e come astringente nei prolassi e nelle emorragie. Il Levrat-Perrotton lo loda molto in decotto concentrato, contro le diarree anche ostinate.” [Targioni-Tozzetti]

La sua importante capacità di disgregare i calcoli renali e vescicali è descritta dal Clymer: “la sua principale influenza è sulla vescica, ed è stata usata generalmente per rimuovere i calcoli dalla vescica anche dopo che tutti gli altri trattamenti erano falliti. Non viene somministrata per prevenire la formazione di calcoli, ma per sciogliere i calcoli già formati. A tale scopo si abbina al meglio con l’Equiseto tre o più volte al giorno, sia in infusione che in tintura.” [Clymer]

Indicazioni più moderne vengono da Serge Dewit e Jean-Claude Leunis: “Per la sua ricchezza in tannino, il poligono degli uccelli5 è conosciuto come emostatico e antidiarroico. Ricco di silicio, è remineralizzante. Noi lo utilizziamo nell’angor, nelle arteriti cerebrali, nel morbo di Raynaud e nei deficit circolatori localizzati. La pianta è ricca di flavonoidi (avicularoside) e di cumarina, Ha proprietà antivirali e questo non è strano vista la sua ricchezza in flavonoidi. Si è potuto dimostrare che esso stimolerebbe l’interferone γ e che attiverebbe i polinucleati verosimilmente attivando le sottoclassi di IgG. Questa è un’ipotesi da studiare. Noi l’associamo a Rumex acetosella nel trattamento dell’asma. Ce ne si può servire anche come coadiuvante terapeutico del diabete di cui attenua la sete. È interessante come coadiuvante nel trattamento della gotta poiché aumenta la clearance dell’acido urico. […] La sua azione biologica copre le fasi essudativa, steatosica e amilosica.” [Dewit-Leunis]

La ricerca moderna ha mostrato, per il P. aviculare o i suoi estratti, alcuni effetti antimicrobici [Salama] e alcune interessanti attività sull’aterosclerosi [Park], sul diabete [Cai, Zhang], sull’obesità [Sung], sul danno allo sperma causato da esposizione a radiazioni EMF [Milan], sulla fibrosi epatica [Nan].

Alcune fonti riportano che il P. aviculare è tradizionalmente usato per il trattamento dell’ipertensione; un’attività vasorilassante dei suoi estratti è stata dimostrata ex vivo [Yin].

Il P. aviculare, conosciuto come Bian Xu (萹蓄) o Herba Polygoni Avicularis, è anche usata in Medicina Tradizionale Cinese, principalmente per:

  • drenare Calore-Umidità dalla Vescica Urinaria, promuovere l’urinazione e sbloccare le disfunzioni urinarie dolorose; in questo contesto, è usata in caso di Disfunzione Urinaria Dolorosa da Calore-Umidità (Sindrome Lin) o di itterizia da Calore-Umidità;
  • per espellere i parassiti e fermare il prurito; specificamente, per lesioni umide con prurito (inclusa la tigna) o per parassiti intestinali quali tenia, anchilostoma e ossiuri. [AmDragon]

Quest’erba è considerata particolarmente adatta nei casi in cui il Calore e l’Umidità sono ugualmente severi. [AmDragon]

 

Proprietà

Temperatura e sapore

Nel sistema ippocratico-galenico il P. aviculare è descritto come freddo e secco nel secondo grado o nell’inizio del terzo:

  • Liter.: “È frigido, & secco nel secondo grado ouero nel principio del terzo.” [Durante]
  • Liter.: “Ha il Poligono alquanto del costrettivo, e tanto veramente è in lui d’acquosità frigida, che agevolmente si pone tra quei medicamenti, che sono frigidi nel secondo ordine, ovvero nel principio del terzo.” [Mattioli]

William Salmon descrive la pianta come “fredda nel primo grado, e secca nel secondo”. [Salmon]

Nella TCM è descritta come Leggermente Fredda (or Fresca o Neutra), di sapore amaro ed agente sul meridiano della Vescica. [AmDragon]

Secondo Herzog, “ha dell’acredine nel suo sapore”. [Herzog]

Prove personali sulla pianta fresca e sulla tintura hanno messo in evidenza un sapore delicato ma complesso: blando (per mucillagini), astringente (per tannini), dolce, leggermente aromatico (cumarine), leggermente amaro (quest’ultimo si avverte maggiormente nelle foglie mature) e leggermente salino.

 

Segnature

La segnatura della correggiola è principalmente Saturnina (sia secondo Manfred Junius sia secondo Culpeper, v. [Culpeper, Junius]), ragionevolmente a causa della sua natura fredda e secca e della sua attività raffreddante e consolidante. L’esaltazione di Saturno in Bilancia conferisce a questa pianta la capacità di agire sui reni e di regolare il controllo idrosalino e quindi di stimolare la degradazione dei calcoli e delle “tartarosità” corporee.

 

Fasi tissutali

2 (reazione), 3 (deposizione)6, 6 (disorganizzazione) [Dewit-Leunis]

 

Azioni e indicazioni

Azioni umorali

Il P. aviculare ha un’azione complessa: tratta gli eccessi di Bile Gialla, gli eccessi di Flemma (fluida o ispessita) e le condizioni miste (calore tossico, calore-umidità); risolve gli eccessi di Tensione (principalmente a livello di vescica, intestino, SNA7); corregge la melancolia perversa (litontrittico) e supplementa quella in deficit (vulnerario). È anche umettante8 ([Vogel]).

 

Tropismo

Il P. aviculare ha un tropismo elettivo per intestino, vescica e reni, SNA (diaforesi), epiteli (pelle, mucose, epiteli vascolari), tessuto connettivo (e in particolare per tendini e legamenti), articolazioni interfalangee distali delle dita.

 

Azioni cliniche

Alessifarmaco, antidiabetico, antiinfiammatorio, antispasmodico, astersivo, astringente, colagogo, depurativo, diaforetico, diuretico (uricosurico), emetico (semi), emmenagogo, emostatico, febbrifugo (febbri ricorrenti), lassativo (semi), litontriptico, nervino, stittico, vulnerario.

 

Azioni principali

Astringente, vulnerario, stittico, emostatico, astersivo (uso interno ed esterno) [Culpeper, Dewit-Leunis, Duraffourd-Lapraz, Durante, Grieve, Herzog, Mattioli, Rafinesque, Salmon, Targioni-Tozzetti, Winston]

  • Liter.: “ristagna gli sputi del sangue, & i flussi del corpo.” [Durante, Mattioli]
  • Liter.: “Cotte le frondi in vino rosso, & bevute, stringono tutti i flussi del ventre, i vomiti, gli sputi del sangue, & i mestrui superflui.” [Durante]

 

Antiinfiammatorio [Culpeper, Durante, Lyle, Mattioli, Plinio, Salmon]:

  • Liter.: “[il suo succo] giova ai collerici” (Dioscoride) [Durante, Mattioli]
  • Liter.: “Il succo, ò l’acqua lambiccata è molto valorosa per estinguere le infiammazioni interne, & esterne” [Durante]
  • Liter.: “mitiga i dolori delle orecchie” (uso esterno) [Durante]
  • Liter.: “allevia il dolore a schiena e vescica” (preparazioni fredde) [Lyle]
  • Liter.: “rinfresca e tempera il calore del Sangue, o dello Stomaco” [Salmon]

 

Diaforetico (infuso caldo) [Lyle, Targioni-Tozzetti]

 

Diuretico (preferibilmente preparazioni fredde); uricosurico [Culpeper, Duraffourd-Lapraz, Durante, Grieve, Cook, Lyle, Mattioli, Rafinesque, Salmon, Winston]

  • Liter.: “[il suo succo giova] alle distillazioni dell’orina, percioché fa orinare evidentemente.” (Dioscoride) [Durante, Mattioli]
  • Liter.: “È interessante come coadiuvante nel trattamento della gotta poiché aumenta la clearance dell’acido urico” [Dewit-Leunis]

 

Litontrittico [Clymer, Durante, Jackson]

 

Depurativo, depurativo del sangue [Atzei, Duraffourd-Lapraz, Jackson]:

  • Liter.: “Come depurativo del sangue, si consiglia di assumere ogni mattina un bicchiere di un decotto meno forte.” [Jackson]

 

Febbrifugo [Atzei, Durante, Herzog, Jackson, Mattioli, Porcher]:

  • Liter.: “Eccellente febbrifugo, usato […] come sostituto del chinino.” [Jackson]
  • Liter.: “Et dauasi nella febre auanti alla remissione in due bicchieri di acqua nelle terzane, et precipuemente nelle quartane.” [Plinio]

 

Lassativo (semi) [Grieve, Plinio]

  • Liter.: “Il frutto è emetico e purgativo.” [Grieve]

 

Emetico (semi) [Grieve, Plinio]

 

Alessifarmaco [Culpeper, Durante, Mattioli, Salmon]

  • Liter.: “Caccia fuori efficacemente i veneni, & le pietre, & ammazza i vermini del corpo” [Durante]
  • Liter.: “per coloro i quali vengono punti o morsi da Scorpioni, Serpenti o altre Creature Velenose” [Salmon]

 

Antispasmodico [Cook, Lyle, Salmon]:

  • Liter.: “È un leggero rilassante e stimolante, abbastanza diffusivo, ad azione antispasmodica” [Cook] (simil. [Lyle])
  • Liter.: “allevia tutti i dolori interni delle Viscere derivanti dal calore, dalla acredine e dalla corruzione degli Umori, come le Coliche, ecc.” [Salmon]

 

Nervino [Duraffourd-Lapraz, Lyle]

  • Sedativo [Duraffourd-Lapraz]

 

Colagogo [Winston]

Emmenagogo (hot infusion) [Cook, Lyle]

Anti-diabetico, ipoglicemizzante [Cai, Dewit-Leunis, Duraffourd-Lapraz, Scholten, Zhang]

 

Indicazioni specifiche

Generali

  • Mal di schiena, che si estende alla vescica (o viceversa) [Cook, Lyle, Scholten]
    • con soppressione improvvisa delle urine[Cook]

 

  • Febbre (intermittente, malarica) [Atzei, Boericke, Durante, Herzog, Jackson, Mattioli, Plinio, Porcher, Salmon, Scholten]
    • Liter.: “somministrato prima che arrivi l’attacco di febbre malarica, sia essa Terziana o Quartana, si dice che lo risolva e lo curi” [Salmon]
    • Liter.: “in dosi materiali di tintura, si è ritrovato utile nella tisi polmonare e nella febbre intermittente, e specialmente nell’arteriosclerosi. Eritema.” [Boericke]

 

  • Gotta [AmDragon, Dewit-Leunis, Salmon]

 

  • Reumatismi (parti aeree) [Atzei, Targioni-Tozzetti]; (semi) [Plinio]
    • Liter.: “I semi soluono il uentre[,] più largamente presi muouono l’orina, ristringono i Rheumatismi, i quali se non ui sono, non giouano.” [Plinio]

 

  • Parassitosi [Durante]
    • Elmintiasi [AmDragon, Durante, Grieve, Vogel, Salmon]
      • Liter.: “ammazza anche i Vermi nello Stomaco o nell’Intestino” [Salmon]
    • Trichomonas [Winston]
    • TCM: Lesioni Umide con prurito inclusa la tigna [AmDragon]

 

  • Debolezza [Rafinesque]; affaticamento, debolezza [Scholten]
  • Prolassi [Rafinesque]

 

Metabolismo

  • Itterizia [Winston]; itterizia da Calore-Umidità (TCM) [AmDragon]
  • Diabete [Dewit-Leunis, Duraffourd-Lapraz, Scholten]
  • Prurito di natura epatica [Atzei]

 

Apparato respiratorio

  • Tosse, infiammazioni della gola, faringite [Cook, Lyle, Scholten, Targioni-Tozzetti]
    • Tosse stizzosa [Cook, Lyle, Scholten]; tickling coughs; (macerazione a freddo) [Cook]
    • Alterazioni infiammatorie della mucosa orale e faringea [CME]

 

  • Bronchite [Targioni-Tozzetti]

 

  • Tubercolosi [Atzei, Boericke, Hansen, Herzog, Scholten]
    • Liter.: “Consigliato nella tisi polmonare. 5-10 gocce tre volte al giorno di tintura madre.” [Hansen]
    • Liter.: “un rimedio contro le mucosità del petto e la tisi incipiente.” [Herzog]

 

  • Catarro, raffreddore [CME, Herzog]
  • Asma (con Rumex acetosella) [Dewit-Leunis]

 

Apparato gastrointestinale

  • Diarrea, diarrea cronica, dsisenteria [Atzei, Dewit-Leunis, Duraffourd-Lapraz, Durante, Grieve, Herzog, Jackson, Lyle, Mattioli, Porcher, Salmon, Scholten, Targioni-Tozzetti]; enterocolite (decotto di pianta intera) [Atzei], come antisettico intestinale [Atzei, Duraffourd-Lapraz]:
    • Liter.: “[Nella diarrea cronica e nella dissenteria] come decotto concentrato, è stato efficace in diversi casi in cui i soliti rimedi non sono serviti a nulla.” [Herzog]
    • Liter.: “Ottimo rimedio per la diarrea cronica (decotto forte).” [Jackson]
    • Liter.: “Il dottor Levat Perroton, di Lione, lo somministra come ottimo rimedio per la diarrea cronica, usando un decotto forte per un mese o più; riporta nove casi di guarigioni che avevano resistito ad altri piani di trattamento.” [Porcher]
    • Liter.: “nelle infezioni intestinali (decotto di erba fresca completa di radice, oppure macerato acquoso di erba essiccata tagliuzzata […])” [Atzei]

 

  • Coliche gassose [Cook, Scholten]
  • Vomito [Durante]
  • Mal di stomaco [Scholten]
  • Calcoli biliari [Atzei]
  • Ulcera gastrointestinale [Atzei]

 

Apparato cardiocircolatorio

  • Emorragie, emottisi, ematemesi [Atzei, Culpeper, Durante, Grieve, Mattioli, Porcher, Rafinesque, Salmon, Targioni-Tozzetti]
  • Arteriosclerosi [Boericke, Scholten]; (tincture) [Boericke]
  • Angor9 [Dewit-Leunis]
  • Arteriti cerebrali, morbo di Raynaud e deficit circolatori localizzati [Dewit-Leunis]

 

Apparato urinario

  • Calcoli urinari (renali e vescicali), renella (parti aeree, semi) [Atzei, Clymer, Culpeper, Durante, Grieve, Jackson]:
    • Liter.: “straordinario potere di curare i calcoli e la renella” [Jackson]
    • Liter.: “Prendetene una buona manciata generosa e fatela bollire dolcemente in sei bicchieri d’acqua, fino a ridurla a circa quattro bicchieri. La dose è da uno a due bicchieri da assumere al mattino a stomaco vuoto. Nei casi peggiori viene somministrato più volte nell’arco della giornata, ma la dieta deve essere rigorosamente rispettata.” [Jackson]
    • Liter.: “Ha anche proprietà diuretiche, per le quali ha trovato impiego nella stranguria e come espellente dei calcoli, la dose raccomandata nei vecchi trattati erboristici è di 1 dracma dell’erba, in polvere nel vino, assunta due volte al giorno.” [Grieve]
    • Liter.: “espelle potentemente i Calcoli, la Renella spessa e quella sottile, l’Urina e gli altri Materiali Tartarosi da Reni, Ureteri e Vescica” [Salmon]

 

  • Stranguria, disuria [Cook, Culpeper, Durante, Grieve, Mattioli, Salmon]
    • con dolore alla schiena e alla vescica [Cook]

 

  • Infiammazioni del tratto urinario [AmDragon, Salmon, Winston]
    • Liter.: “la correggiola è una cosa peculiare contro […] il calore e il bruciore delle urine” [Salmon]
    • Uretrite [Winston]
    • Disfunzione Urinaria Dolorosa da Calore-Umidità (Sindrome Lin) [AmDragon]

 

  • Idropisia[Rafinesque]

 

Retto

  • Emorroidi (uso interno) [Grieve, Herzog]; (uso esterno) [Atzei]
    • Liter.: “utile in caso di diarrea, di emorroidi sanguinanti e in tutte le emorragie” [Grieve]

 

Organi sessuali

  • Gonorrea [Salmon]
  • Protegge lo sperma dai danni dovuti dall’esposizione a campi elettromagnetici [Milan]

 

MASCHILI

  • Spermatorrea [Salmon]

 

FEMMINILI

  • Menometrorragia [Culpeper, Durante, Mattioli]
  • Amenorrea, dismenorrea [Lyle, Scholten]
  • Ferite all’utero [Scholten]
  • Leucorrea [Salmon]; (uso interno ed esterno) [Atzei]

 

Bocca

  • Stomatite [Atzei, Scholten]

 

Occhi

  • Miodesopsie [Durante]:
    • Liter.: “L’acqua stillata al sole, assottiglia la vista, & risolue le nuuole de gli occhi” (uso esterno) [Durante]

 

  • Occhi dolenti [Plinio]
    • Liter.: “Et il sugo si instilla agli orecchi, che hanno marcia, & per se al dolore degli occhi.” [Plinio]

 

Orecchie

  • Mal d’orecchio, infezioni all’orecchio, ulcere dell’orecchio [Culpeper, Durante, Mattioli, Vogel. Salmon]
    • Liter.: “[il suo succo] distillasi nell’orecchie, che menano, e in quelle che dogliono.” (Dioscoride) [Mattioli]
    • Liter.: “Consolida oltre a questo le ferite, e conferisce a tutte l’ulcere delle orecchie, nelle quali disecca egli la marcia, e l’asciuga” [Mattioli]

 

Pelle

  • Ulcere, ferite, piaghe; anche essudanti e di vecchia data (“sporche”) (uso esterno) [Culpeper, Durante, Grieve, Herzog, Mattioli, Rafinesque]
    • Liter.: “Esternamente come rimedio moderatamente astringente in ferite e ulcere” [Herzog]
    • Liter.: “gioua alle infiammagioni, & vlcere delle parti genitali, massime cotte nel vino le frondi, & aggiuntoui mele” (uso esterno) [Durante]
    • Liter.: “conferisce non solo all’ulcere corrosive, e maligne, ma parimente a tutte l’altre” [Mattioli]
    • Liter.: “ottimo rimedio per le piaghe” (succo fresco trasformato in unguento) [Grieve]
    • Liter.: “cura le Ferite, e pulisce e sana le vecchie ulcere sporche, ecc.” [Salmon]

 

  • Erisipele [Mattioli]

 

  • Herpes zoster (uso esterno) [Durante, Mattioli, Plinio, Salmon]
    • Liter.: “ferma la progressione del fuoco di Sant’Antonio, o di qualsiasi altra eruzione di calore, e dà sollievo in tutti i gonfiori e le aposteme caldi” [Salmon]

 

  • Eritema [Boericke, Scholten]
  • Scleroderma [Scholten]

 

Altro

  • Traumi ai tendini, slogature, fratture ossee [Charrié, Culpeper, Salmon]
    • Liter.: “rafforza le Articolazioni deboli, conforta i Nervi e i Tendini, ed è prevalente contro la Gotta, quando venga applicato Mattina e Sera con dovizia e nella maniera appropriata” (balsamo) [Salmon]
    • Liter.: “[…] associo volentieri la tintura madre di poligono (Polygonum aviculare) che supporterà le dinamiche digestive pancreatiche (permettendo l’assimilazione degli elementi necessari alla guarigione dei legamenti)” [Charrié]
    • Liter.: “In caso di frattura […] Per favorire la guarigione dell’osso, prendere equiseto e/o consolida maggiore (Symphytum officinale) e/o poligono (Polygonum aviculare)” [Charrié]

 

  • Ernie [Culpeper]

 

Parti usate e raccolta

Del P. aviculare si usa la parte aerea raccolta prima della fioritura o, meglio, durante la fioritura. Il periodo di antesi è molto lungo e può iniziare fin da maggio per protrarsi anche ad ottobre. Può essere raccolta o meno la radice. I semi vanno raccolti a maturazione.

 

Preparazione e dosaggio

Il P. aviculare può essere adoperato sia in infuso/decotto sia in tintura.

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

Il P. aviculare è una pianta generalmente considerata sicura e non tossica.

Secondo la MTC, è controindicato per chi ha difficoltà a urinare a causa di debolezza addominale. Il sovradosaggio può causare carenza di Qi. Può causare dermatiti o disturbi gastrointestinali. Il consumo eccessivo può causare l’esaurimento di Jing. [AmDragon]

 

Omeopatia

Il P. aviculare non p stato finora sottoposto a proving esaustivi. Quanto segue è una sintesi da Jan Scholten e Boericke [Boericke, Scholten]:

 

Mind

Concupiscenza sessuale incontrollabile, diretta a relazioni meno desiderabili, sentendosi in colpa per questo.

 

Corpo

Generale: diabete.

Energia: affaticamento, debolezza.

Febbre: intermittente, malarica.

Bocca: stomatite.

Gola: faringite.

Polmoni: tubercolosi, tosse stizzosa.

Cuore: arteriosclerosi.

Stomac: dolore.

Addome: coliche gassose.

Retto: diarrea.

Apparato urinario: minzione frequente, abbondante, dolorosa, gocciolante; dolore, tagliente, collo della vescica, < minzione; urina scura, rossa, depositi, muco, fosfati; limpido, chiaro, di colore paglierino; infiammazione renale, improvvisa soppressione delle urine.

Donne: mestruazioni dolorose; ferite all’utero.

Schiena: dolore, che si estende fino alla vescica.

Arti: spasmi.

Pelle: eritema; scleroderma.

 

Denis Demarque aggiunge anche:

Dita: dolori reumatici delle articolazioni interfalangee distali delle dita, in presenza di deformazioni; artrosi delle dita distali delle dita (nodosità di Heberden10). [Demarque]

 

Bibliografia

[AmDragon]

http://www.americandragon.com/Individualherbsupdate/BianXu.html (retrieved: 2017-09-30)

[Ansari]

Sara Ansari et al., “Effects of Polygonum aviculare Extract on Histological Changes of Mouse Seminiferous Tubules after Electromagnetic Field Exposure”, Pharmaceutical sciences, 19(4), 139-144 (2014)

[Boericke]

William Boericke, “Homœopathic Materia Medica

[Bye]

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[Cai]

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Notes

1. V. Note sugli umori.

2. Il contenuto massimo di silicio elementare (ossia, espresso come elemento e non come silice, silicati o acido silicico) nell’equiseto (Equisetum arvense) è di poco superiore al 3% (v. ad esempio [Bye, EMASil, Labun]).

3. Postèma (o apostèma): tumore causato da materia purulenta raccolta in qualche parte del corpo. Anche nel senso di “ascesso”.

4. Flemmone: infiammazione acuta dei tessuti cellulari lassi e celluloadiposi interposti fra i vari piani anatomici o attorno ai vari organi. Possono essere superficiali (cioè del tessuto sottocutaneo) o più o meno profondi. Secondo il tipo della flogosi si distinguono flemmoni suppurativi e flemmoni necrotici o cancrenosi.

5. Dal nome francese della pianta, renouée des oiseaux.

6. Nella figura sul libro di Dewit e Leunis manca la fase di deposizione (steatosi) citata nel testo. Qui è aggiunta per completezza.

7. È infatti diaforetico.

8. The plant also contain mucilage.

9. Angina pectoris.

10. Le nodosità di Heberden sono osteofiti (o speroni ossei) solidi, rigonfi, solitamente di forma rotondeggiante che si formano sulle articolazioni interfalangee distali. I nodi sulle articolazioni prossimali sono anche chiamati nodosità di Buschar.

 

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