Vinca L. – Monografia

 

Ordine: Gentianales Juss. ex Bercht. & J.Presl
Famiglia: Apocynaceae Juss.
Tribù: Vinceae

Secondo alcuni autori, il nome Vinca deriva dal latino vincire (legare), per i fusti sottili e flessibili, mentre per altri deriva dal verbo vincere, forse per un’allusione alla loro capacità di contrastare le malattie o di sopportare bene le ingiurie del tempo. [Peroni]

Il genere Vinca conta 6 specie (nomi accettati): Vinca difformis Pourr., Vinca erecta Regel & Schmalh., Vinca herbacea Waldst. & Kit., Vinca major L., Vinca minor L. e Vinca soneri Koyuncu. Appartiene alla famiglia delle Apocynaceae che include anche i generi Catharanthus, Rauwolfia, Apocynum, Trachomitum e Oleander, ben conosciuti per il potere terapeutico e spesso per l’alta tossicità delle piante che ad essi appartengono.

V. minor L. (vinca o pervinca minore) e V. major L. (vinca o pervinca maggiore) sono probabilmente le specie più conosciute tra quelle appartenenti a questo genere. In Italia sono entrambe presenti, insieme a V. difformis Pourr., V. sardoa (Stern) Pignatti (syn.: Vinca difformis subsp. sardoa Stearn) e V. balcanica Pénzes (syn.: Vinca major subsp. balcanica (Pénzes) Kožuharov & Petrova).

 

Vinca major L., Vinca minor L.

Funzionalità primaria:

Venere [Culpeper]
Sole; Cancro [Angelini]
Saturno [Murphy]

Funzionalità secondaria:

 

Natura:

Fredda e secca con una parte decisamente calda e secca.

Sapore:

Astringente, acre e molto amaro [Durante, Giannelli, Mattioli, Wood]

Tropismo:

Utero, stomaco, apparato digerente, sistema nervoso, pelle

Azioni umorali1:

Eliminano il calore e/o i liquidi in eccesso, il calore tossico e i residui flemmatico-biliosi, risolvono l’eccesso e la stasi di Tensione; supplementano la Tensione in deficit (a livello di sistema nervoso, apparato digerente, utero, organi urinari e mucose in primis) e contribuiscono a preservare la Flemma corretta

Azioni cliniche:

Analgesica, antidiabetica, antidiarroica, antiinfiammatoria, antiipertensiva/ipotensiva, antiscorbutica, astringente, carminativa, decongestionante, depurativa, digestiva, diuretica, emostatica, febbrifuga, galattofuga, lassativa, sedativa, spasmolitica, tonica, vasodilatatrice, vasoprotettiva, vulneraria

Droga:

Parti aeree, parti aeree fiorite, pianta intera, pianta intera fiorita, radici.

Descrizione

Anche se la loro composizione in termini di alcaloidi non è identica, V. minor e V. major sono di solito considerate grosso modo intercambiabili in medicina, tranne che per alcune differenze.

Castore Durante, che, come Mattioli, chiamava la pervinca con il nome di “clematide prima”, riferisce che “ritrouasene di due sorti, cioè maggiore, & minore” e descrive entrambe senza effettuare alcuna distinzione tra le due specie [Durante].

James A. Duke scrive: “La maggior parte degli autori suggerisce che la pervinca maggiore e la minore siano genericamente intercambiabili in medicina e finora sono d’accordo.” [Duke]

Secondo Gabriele Peroni “in Italia si riconoscono quattro specie di Vinca: V. minor L., V. major L. piuttosto comuni; la rara V. difformis Pourret e la rarissima endemica V. sardoa (Stearn) Pignatti. Tutte condividono le medesime proprietà medicinali.” [Peroni]

Secondo Mrs. Grieve, V. major è “la specie più generalmente usata in erboristeria, come astringente e tonico, nelle menorragie e nelle emorragie e anche come lassativo e per i gargarismi”, mentre V. minor è “impiegata in omeopatia per la preparazione di una tintura usata per le emorragie”. [Grieve] Ad ogni modo, in seguito afferma che “entrambe le specie di pervinca sono usate in medicina per le loro proprietà acri, astringenti e toniche” e che “la pervinca minore possiede tutte le virtù dell’altro tipo e può benissimo sostituirla”. [Addolorata]

Matthew Wood riferisce che “sebbene le proprietà siano simili, la maggiore è menzionata come alterativa linfatica e la minore come tonico cerebrale (Menzies-Trull)”. [Wood]

Peter Holmes descrive le differenze in maniera più estesa: “La pervinca maggiore è un’affidabile pianta astringente e decongestionante delle mucose con una significativa azione emostatica, specialmente (ma non solo) per la menorragia e la metrorragia. Ferma anche le perdite e la fuoriuscita [di liquidi] dagli organi digestivi e urogenitali ed è anche usata nelle formule per la diarrea, la leucorrea e le perdite urinarie, inclusa l’enuresi.

La pervinca minore […] ha applicazioni leggermente diverse. Vengono utilizzate sia l’erba che la radice, [entrambe] contenenti l’alcaloide vincamina e tannini. Questo rimedio amaro e pungente è usato come ricostituente in caso di anemia e di anoressia e come carminativo pungente nelle condizioni intestinali umide con flatulenza dispeptica, indigestione ed eruttazioni. La sua azione astringente cura perdite ed emorragie, in particolare diarrea, leucorrea ed emottisi. La pervinca minore è anche ipotensiva in caso di ipertensione (un uso che viene dalla medicina africana) e antidiabetica. Come la foglia di Ginkgo, anche questo rimedio aumenta leggermente la circolazione cerebrale (un’azione della vincamina), il che suggerisce il suo uso in caso di perdita di concentrazione mentale e di memoria, in caso di vertigini, di mal di testa, di acufeni, di insufficienza arteriosa periferica e così via.” [Holmes]

In questo testo, quindi, tratteremo sia la V. minor sia la V. major in maniera indistinguibile, a meno di eventuali differenze che saranno esplicitamente evidenziate.

Piante molto amare ricche di tannini e di alcaloidi (v. paragrafo “Alcaloidi della vinca”), le pervinche hanno facoltà astringente, antispastica e depurativa. Secondo Durante, “Delle frondi sue, & parimente de i fusti beuutane la decottione fatta nel vino ristringe la disenteria, & gli altri flussi del corpo, & i mestrui le frondi mangiate nelle frittelle: Beuute le frondi in aceto giouano parimente à i morsi de gli aspidi.” [Durante]

Un uso particolare, certamente collegato all’astringenza delle piante è così descritto: “Ligata quest’herba intorno alle cosse, ristagna il flusso de i mestrui, & prohibisce che le donne grauide non si sconcino. Messa sopra il capo, & circondata intorno al collo, ristagna il sangue dal naso, & mettesi vtilmente nelle beuande, & ne gli impiastri delle ferite.” [Durante]

Alle loro radici sono riconosciute proprietà diuretiche e ipotensive, mentre alle foglie (che costituiscono la parte più spesso usata in medicina) sono riconosciute proprietà astringenti, antiscorbutiche, diuretiche, vulnerarie, toniche, emostatiche, depurative, digestive, decongestionanti e leggermente galattofughe. Con la pervinca si preparano vini medicati che sono usati per trattare anemie e anoressia e come coadiuvanti tonici nelle convalescenze. [Peroni]

Data la loro capacità astringente e depurativa, le pervinche vengono anche adoperate per uso esterno come risolventi in caso di ascessi, piaghe ed ecchimosi (sotto forma di cataplasmi) e per il trattamento di angine ed infiammazioni del cavo orale (per risciacqui e gargarismi). [Peroni]

Secondo Duraffourd e Lapraz, la V. minor nello specifico (gli autori non trattano la V. major) è una pianta con tropismo pancreatico, ad attività mista endocrina ed esocrina, con attività spasmolitica (simpatico- e parasimpatico-litica), galattofuga, vasodilatatrice ed ipotensiva cerebrale, protettiva capillare, coronarodilatatrice, analgesica, e stimolante la produzione del FSH. [Duraffourd-Lapraz]

 

Alcaloidi della vinca

Nella famiglia delle Apocynaceae gli alcaloidi sono spesso presenti e anche le diverse specie di Vinca ne contengono diversi.

L’espressione “alcaloidi della vinca” solitamente si riferisce a un insieme di alcaloidi bisindolici, dei quali vinblastina e vincristina sono i più noti, contenuti nella vinca del Madagascar e utilizzati come agenti antineoplastici. Anche se originariamente classificata come Vinca rosea L., la vinca del Madagascar è stata successivamente spostata nel genere Catharanthus ed è ora classificata come Catharanthus roseus (L.) G.Don.

Anche le piante strettamente appartenenti al genere Vinca contengono alcaloidi indolici, ma si tratta per lo più di derivati monoindolici e quindi strutturalmente diversi da quelli contenuti nel Catharanthus roseus. In V. minor gli alcaloidi indolici ammontano a circa lo 0,15-1,4% del peso secco della pianta [PDR, Vachnadze]. Finora, sono stati isolati più di 50 di questi alcaloidi dalle parti aeree e dalla radice di V. minor; alcuni di essi sono sali di ammonio quaternari (1,4-dimetil-2,16-diidroakuammicinio cloruro, 4-metilraucubaininio cloruro, 4-metilstrictamminio cloruro e 4-metilakuammicinio cloruro, tutti contenuti nelle foglie). [Farahanikia, Proksa4]

La vincamina è l’alcaloide più abbondante in V. minor (0,02-0,13% del peso della pianta secca) [AHPA, Farahanikia, Karabaev, Proksa3, Vachnadze, Weiss]. Dalla V. minor è stata isolata anche la reserpina [Malikov, PDR].

La vincarubina è l’unico alcaloide bisindolico finora isolato dalla vinca minore2 (si trova solo nelle foglie, in proporzione di circa lo 0,007% [Proksa3]). La vincarubina ha mostrato un notevole effetto citotossico contro le cellule leucemiche P388; inibisce infatti l’incorporazione dei precursori della proteosintesi e della sintesi degli acidi nucleici nelle cellule P388 (anche se in misura minore rispetto alla vincadifformina, un altro alcaloide monoindolico isolato da V. minor). L’effetto citotossico della vincarubina è maggiore di quello della vinblastina. A differenza della vinblastina, la vincarubina mostra inibizione della sintesi dell’RNA e non presenta effetti mutageni. [Bahadori, Farahanikia, Proksa, Proksa2]

Anche la V. major contiene alcaloidi indolici, tra cui la vincamina (anche se in minor quantità rispetto a V. minor) e altri alcaloidi non contenuti in V. minor [Cheng, Ciorîță, Malikov].

La vinblastina e la vincristina sono completamente assenti in V. minor e in V. major, sebbene diverse fonti menzionino erroneamente la loro presenza nella vinca minore.

La tossicità della vincamina e degli altri alcaloidi indolici della V. minor è piuttosto bassa [Rossi]. Nei diversi studi di tossicità acuta, la LD50 orale per la vincamina è risultata essere pari a 810 o 1200 mg/kg nei ratti e a 460, 825 o 1000 mg/kg nei topi. Extrasistole ventricolari sono state osservate nei conigli dopo somministrazione orale di 20 mg/kg di vincamina. [AHPA, EMEA]

Nei test di tossicità subacuta non sono stati osservati segni di tossicità nei ratti a cui sono stati somministrati per via orale 30 o 100 mg/kg di vincamina al giorno per 6 settimane. Nei ratti a cui sono stati somministrati per via orale 120 mg/kg di vincamina per 6 giorni, non sono state osservate variazioni nei livelli degli enzimi epatici. [AHPA, EMEA]

Nei topi, la LD50 relativa alla iniezione intraperitoneale di soluzioni acquose di vincamina è risultata essere pari a 375 mg/kg. I valori di LD50 per l’estratto totale di alcaloidi di vinca minore sono risultati pari a 400 mg/kg per l’iniezione intraperitoneale e maggiore di 600 mg/kg per la somministrazione orale. [Vachnadze]

Nei test di tossicità subcronica non sono stati osservati segni di tossicità nei ratti a cui sono stati somministrati 6,6, 20 o 62 mg/kg di vincamina per via orale o nelle cavie domestiche a cui sono stati somministrati 2,5 mg/kg al giorno per 3 mesi. Nei cani a cui sono stati somministrati per via orale 1, 7 o 20 mg/kg di vincamina al giorno per 3 mesi sono stati osservati cambiamenti comportamentali alla dose di 20 mg/kg senza effetti riportati a dosi più basse. [AHPA, EMEA]

James Duke riporta, per V. minor, i seguenti valori di LD50 nel topo: per la “droga” (non meglio specificata) 1400 mg/kg i.p., per gli “alcaloidi misti” 76 mg/kg i.p., 24 mg/kg i.v. e 500 mg/kg per la somministrazione orale. Per V. major riporta LD50 (alcaloidi misti) = 37 mg/kg i.v. nei topi. [Duke]

La vincamina esercita un’azione ipotensiva simile a quella della reserpina e riduce la risposta all’angiotensina. La sua somministrazione produce una riduzione della pressione arteriosa diastolica e un contemporaneo abbassamento della concentrazione cerebrale di noradrenalina, con conseguente vasodilatazione sia a livello coronarico sia dei capillari cerebrali: il flusso ematico cerebrale ridotto mostra un netto aumento, il consumo di ossigeno cerebrale aumenta e la differenza artero-venosa di glucosio aumenta.[Peroni, Rossi, Weiss]

A quest’attività corrisponde anche un effetto di protezione delle pareti vasali soprattutto nei confronti del microcircolo. [Rossi]

Sia la vincamina che la vinpocetina (etil apovincaminato), un derivato sintetico della vincamina, sono attualmente approvate come integratori alimentari negli Stati Uniti e in Canada principalmente come nootropi. La vincamina è venduta come farmaco da prescrizione in Europa. Le principali indicazioni per la vincamina sono i disturbi del flusso sanguigno cerebrale e del metabolismo dovuti ad arteriosclerosi, le sequele di traumi cerebrali e le sequele di ictus con sintomi quali scarsa memoria, disturbi del comportamento, irritabilità, irrequietezza, disturbi del linguaggio, vertigini e mal di testa. La mancanza di attenzione e i disturbi della memoria, così come i disturbi emotivi dovuti a forme lievi di arteriosclerosi cerebrale, rispondono bene alla vincamina. [Weiss]

Il farmaco ha anche un buon effetto sugli acufeni e sui deficit dell’udito in età avanzata, sulle vertigini della sindrome di Ménière e sui disturbi del flusso sanguigno nella retina. [Weiss]

Quando la vincamina viene somministrata per via orale, di solito sono necessarie da tre a sei settimane prima che si noti un miglioramento soggettivo e oggettivo. [Weiss]

La tolleranza della vincamina è abbastanza buona. A volte si sviluppano sintomi gastrointestinali, ma sono poco marcati e sempre reversibili. [Weiss]

 

Proprietà

Temperatura e sapore

Secondo gli autori più legati alla tradizione ippocratico-galenica, le pervinche (V. major e V. minor) sono piante fredde e secche, di sapore astringente e molto amaro [Durante, Giannelli, Mattioli].

Culpeper le classifica come “calde nel secondo grado, alquanto secche e astringenti”. [Culpeper]

Secondo Matthew Wood, esse sono acri e astringenti ed adatte per trattare gli stati tissutali constriction e relaxation [Wood].

Le capacità indiscutibilmente astringenti e antiinfiammatorie/analgesiche possedute dalle due piante, particolarmente ben note agli autori classici e rinascimentali, rendono ragione della loro classificazione come droghe fredde e secche. Tuttavia, il sapore amaro-acre, che giustifica la loro azione depurativa, tonica e “rilassante” le condizioni di costrizione tissutale, è una caratteristica decisamente calda.

Diremo pertanto che le pervinche sono droghe con una natura duplice, nella quale coesistono una parte fredda e secca (Terra) e una decisamente calda e secca (Bile).

 

Segnature

Culpeper scrive che “Venere possiede questa pianta, e dice, Che le foglie mangiate insieme da un uomo e sua moglie, provocano l’amore tra di loro.” [Culpeper]

Angelo Angelini la classifica come pianta a funzionalità unica Gioviniana e potenzialità Cancerina, agente su Cervello-Midollo spinale e stomaco [Angelini].

Secondo Robin Murphy, le vinche sono associate al pianeta Saturno [Murphy].

 

Fasi tissutali

N/A

 

Azioni e indicazioni

Azioni umorali

Le pervinche hanno un’azione depurativa e antinfiammatoria/analgesica, come si può evincere dal sapore fortemente amaro. Inoltre hanno un’azione disperdente la Tensione eccessiva (soprattutto a livello dei vasi sanguigni e del cervello). In termini umorali, le pervinche eliminano il calore e/o i liquidi in eccesso, il calore tossico e i residui flemmatico-biliosi, risolvono l’eccesso e la stasi di Tensione (simpatico- e parasimpatico-litica).

L’astringenza rende ragione della loro capacità di asciugare i fluidi in eccesso e soprattutto di fermare i “flussi” corporei (mestruazioni eccessive, emorragie, leucorrea, enuresi, diarrea): in questo senso agiscono supplementando la Tensione laddove un suo deficit causa perdita di fluidi (Flemma). L’azione tonica (supplemento di Tensione) esercitata sia sull’apparato digerente sia sul sistema nervoso può essere ancora attribuita al sapore amaro-acre delle piante. In termini umorali, le pervinche supplementano la Tensione in deficit (a livello di sistema nervoso, apparato digerente, utero, organi urinari e mucose in primis) e contribuiscono a preservare la Flemma corretta.

 

Tropismo

Utero, stomaco, apparato digerente, sistema nervoso, pelle.

 

Azioni cliniche

Analgesica, antidiabetica, antidiarroica, antiinfiammatoria, antiipertensiva/ipotensiva, antiscorbutica, astringente, carminativa, decongestionante, depurativa, digestiva, diuretica, emostatica, febbrifuga, galattofuga, lassativa, sedativa, spasmolitica, tonica, vasodilatatrice, vasoprotettiva, vulneraria.

 

Azioni principali

Antidiabetica (V. minor) [Holmes].

Antidiarroica [Culpeper, Giannelli, Peroni, Zevin]:

  • Liter.: “Dioscoride, Galeno ed Egineta, la raccomandano contro la diarrea e i flussi del ventre da bere nel vino” [Culpeper].

Analgesica, antiinfiammatoria [Duraffourd-Lapraz, Giannelli, Peroni, Rossi, Zevin].

Antiipertensiva/ipotensiva [Holmes, Peroni, Rossi, Zevin].

Antiscorbutica (foglie) [Peroni]

Astringente [Holmes, Peroni, Zevin]; leggero astringente tonico (Tenore) [Peroni].

Carminativa (V. minor) [Holmes]

  • per le condizioni intestinali umide con flatulenza dispeptica, indigestione ed eruttazione. [Holmes]

Decongestionante (foglie) [Peroni].

Depurativa [Peroni, Zevin]; (foglie) [Peroni].

Digestiva (foglie) [Peroni].

Diuretica (foglie, radici) [Peroni]:

  • come diuretico e ipotensivo (decotto di radici al 2%: 2-3 tazzine al dì) [Peroni].
  • come diuretico (tintura di radici: 10-15 gocce 2-3 volte al dì) [Peroni].

Emostatica [Culpeper, Holmes, Peroni, Rossi]; (foglie) [Peroni].

Febbrifuga [Rossi].

Galattofuga [Duraffourd-Lapraz, Peroni, Rossi]:

  • galattofugo leggero (polvere delle foglie: 1 g, 2-3 volte al dì) [Peroni].

Lassativa (fiori freschi o sciroppo di fiori freschi) [Grieve, Holmes]:

  • Liter.: “I fiori della Pervinca maggiore (e probabilmente anche della minore) sono delicatamente purganti, ma perdono il loro effetto con l’essiccazione. Se raccolti in primavera e trasformati in uno sciroppo vi conferiranno tutte le loro virtù e questo, si afferma, è ottimo come blando lassativo per i bambini e anche per superare la stitichezza cronica negli adulti” [Grieve].
  • Liter.: “Lo sciroppo di fiori freschi di pervinca è un buon lassativo in caso di stitichezza occasionale” [Holmes].

Sedativa [Zevin]:

  • Liter.: “Bere tisana di pervinca ha un effetto calmante sul sistema nervoso centrale ed è consigliato per le persone nervose e tese” [Zevin].

Spasmolitica (simpatico- e parasimpatico-litica) [Duraffourd-Lapraz].

Tonica [Grieve, Holmes, Peroni]:

  • Ricostituente in caso di anemia ed anoressia ( minor) [Holmes].

Vasodilatatrice [Duraffourd-Lapraz, Peroni, Zevin]:

  • Vasodilatatrice ed ipotensiva cerebrale, coronarodilatatrice [Duraffourd-Lapraz].

Vasoprotettiva [Duraffourd-Lapraz, Peroni]:

  • In particolare a favore del microcircolo [Peroni].
  • Protettiva capillare [Duraffourd-Lapraz].

Vulnerary [Peroni, Zevin].

 

Indicazioni specifiche

In questa sezione, tutte le voci si riferiscono sia a V. minor che a V. major (e probabilmente anche almeno a V. difformis subsp. sardoa Stearn), salvo esplicita indicazione contraria.

 

Generale

  • Debolezza e prostrazione [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]:
    • Debolezza come se stesse per morire [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen].
    • La defecazione causa esaustione [Clarke, Murphy].
    • Grande debolezza che accompagna le mestruazioni/emorragie uterine [Boericke, Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2].
  • Anemia [Holmes, Peroni]:
    • (Vino medicato) [Holmes].
    • Come ricostituente ( minor) [Holmes].
  • Convalescenze (vino medicato, come coadiuvante tonico) [Peroni].
  • Sonnolenza (infuso di pianta intera al 2%: 1/2 litro al dì) [Peroni].
  • Cancro ( major) [Wood], (V. minor) [Murphy].

 

Mind

  • Disturbi del comportamento, mancanza di attenzione, irritabilità, irrequietezza ( minor) [Wood].
  • Perdita di concentrazione mentale, scarsa memoria ( minor) [Holmes, Weiss, Wood].
  • Disturbi nervosi [Grieve]:
    • Liter.: “può essere usata con vantaggio negli attacchi isterici e di altro tipo…. È buona nei disturbi nervosi” [Grieve].
  • Sensazione di tremore, specialmente agli arti superiori, e tendenza a sussultare, specialmente durante gli sforzi mentali [Clarke, Murphy, Phatak, Vermeulen, Vermeulen2].
  • Incubi [Grieve, Wood]:
    • Liter.: “le cime giovani trasformate in conserva sono buone per gli incubi” [Grieve].

 

Testa

  • Zone sulla testa dalle quali fuoriesce una umidità maleodorante, che fa aggrovigliare i capelli [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen]. Crosta lattea [Clarke, Hansen, Murphy]. Tigna favosa [Clarke, Murphy]. Plica polonica [Boericke, Clarke, Hansen, Murphy, Phatak, Reckeweg, Scholten].
  • Cefalea, emicrania [Holmes, Peroni, Rossi, Weiss]:
    • (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni].
    • Cefalea che va dall’osso temporale alla corona, con dolore dietro gli occhi, lacrimazione ( minor) [Wood].
  • Vertigini ( minor) [Boericke, Holmes, Murphy, Rossi, Scholten, Vermeulen, Weiss, Wood]; (V. major, V. minor) [Peroni]:
    • (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni].
  • Aterosclerosi cerebrale [Weiss, Wood].
  • Sequele di traumi cerebrali [Weiss].
  • Sequele di colpi apoplettici [Weiss].

 

Orecchie

  • Acufeni ( minor) [Boericke, Holmes, Murphy, Scholten, Vermeulen, Wood].
  • Deficit dell’udito ( minor) [Weiss, Wood], in old age [Weiss].
  • Sindrome di Ménière ( minor) [Rossi, Vermeulen, Weiss, Wood]; (V. major e V. minor) [Peroni]:
    • (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni]
  • Otiti (uso esterno) [Durante, Giannelli]:
    • (succo della pianta) [Durante]

 

Occhi

  • Disturbi del flusso sanguigno nella retina (vincamina) [Weiss].
  • Atrofia ottica ( minor) [Wood].

 

Cavità orale e gola

  • Infiammazioni della bocca, angina, faringite (gargarismi con il decotto oppure erba masticata) [Holmes, Peroni, Zevin]:
    • (decotto di foglie al 6%, come collutorio) [Peroni].
    • Gengivite [Wood].
    • Stomatite [Reckeweg].
    • Glossite [Reckeweg].
    • Liter.: “Michele Tenore proponeva la decozione, alla dose di ‘un manipolo3 dell’erba per ogni caraffa di acqua’, nel ‘rilasciamento dell’ugola’” [Peroni].
  • Faringite (“Relaxed sore throat”), tonsille gonfie, tonsille infiammate (gargarismi) [Grieve, Holmes, Wood].
  • Mal di denti (uso esterno) [Durante, Giannelli, Mattioli, Zevin]:
    • (foglie masticate) [Durante, Mattioli]; (succo della pianta) [Durante].

 

Apparato cardiocircolatorio

  • Emorragie [Boericke, Clarke, Culpeper, Grieve, Hansen, Peroni, Rossi, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]:
    • Emorragie interne [Grieve, Peroni]:
      • (infuso di foglie all’1-2%: a cucchiai ogni mezz’ora) [Peroni].
      • Liter.: “Con le foglie fresche di Vinca minor si prepara una tintura omeopatica e […] si dà come medicina per la crosta lattea dei lattanti e per le emorragie interne, in dosi che vanno da 2 a 10 gocce, tre o quattro volte al giorno, con un cucchiaio d’acqua” [Grieve].
    • Emorragie da naso [Clarke, Culpeper, Grieve, Hansen, Holmes, Murphy, Zevin], bocca [Culpeper, Grieve, Holmes, Zevin], polmoni, intestino [Hansen], utero [Boericke, Clarke, Murphy, Hansen, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]:
      • Epistassi [Grieve, Wood, Zevin]:
        • (foglie contuse poste nelle narici) [Grieve].
        • Epistassi frequente [Clarke, Murphy].
      • Emottisi ( minor) [Holmes].
      • Liter.: “ferma il sanguinamento sia dalla bocca che dal naso, se alcune foglie vengono masticate” [Culpeper].
    • Ferite (cicatrizzante, uso esterno) [Giannelli, Zevin]; per sanare ferite di guerra [Zevin]; per trattare ferite minori (decotto) [Zevin].
    • Ipertensione (foglie, radici; decoction, tintura) [Peroni, Rossi, Vermeulen, Zevin]:
      • Ipertensioni che interessano il microcircolo e la vascolarizzazione periferica [Rossi].
      • Ipertensione (infuso di foglie al 5%: una tazza al dì prima dei pasti; decotto di foglie al 3%: 1-3 tazze al dì; tintura di foglie: un cucchiaino 3 volte al dì; tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì; estratto fluido: 3-5 g al dì) [Peroni].
    • Insufficienza vascolare [Holmes, Peroni, Rossi]:
      • periferica (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni].
      • periferica con sclerosi vascolare in pazienti geriatrici [Rossi].
      • con spasmofilia (tintura madre) [Peroni].
      • Insufficienza arteriosa periferica ( minor) [Holmes].
    • Insufficienze coronariche con spasmofilia [Peroni, Rossi]:
      • (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni].
    • Sclerosi vascolare [Peroni, Rossi]
      • (tintura madre: 30-40 gocce, 3-4 volte al dì) [Peroni].
    • Angina pectoris (infuso di foglie al 5%: una tazza al dì prima dei pasti; tintura di foglie: un cucchiaino 3 volte al dì; estratto fluido: 3-5 g al dì) [Peroni].

 

Apparato gastrointestinale

  • Diarrea (foglie) [Culpeper, Durante, Giannelli, Grieve, Holmes, Mattioli, Peroni, Zevin]:
    • Enteriti (infuso di foglie all’1-2%: una piccola tazza prima dei pasti) [Peroni].
    • (infuso di foglie al 5%: 2-3 tazze al dì) [Peroni].
  • Dispepsia, flatulenza [Wood].
  • Condizioni intestinali umide con flatulenza dispeptica, indigestione ed eruttazione ( minor) [Holmes].
  • Rilassamento dell’intestino, diarrea cronica, costipazione cronica [Wood].
  • Muco nell’intestino [Grieve, Wood].
  • Emorragia gastrica [Wood].
  • Emorroidi (uso esterno e interno) [Clarke, Grieve, Holmes, Murphy, Wood]:
    • (Unguento fatto con lo strutto) [Grieve].
    • In caso di emorroidi sanguinanti, può essere applicato esternamente, oltre che assunto internamente [Grieve].
    • Emorroidi interne sanguinanti [Wood].
    • Emorroidi costantemente doloranti, che bruciano dopo l’evacuazione [Clarke, Murphy].

 

Metabolismo

  • Diabete [Duke, Peroni, Wood]:
    • (estratto fluido: 3-5 g al dì) [Peroni].
    • Diabete ( minor) [Duke].
    • Diabete mellito ( major). [Wood].
  • Ipoglicemia ( major) [Wood].
  • Anoressia (vino medicato, estratto fluido) [Peroni]:
    • per attivare le funzioni dello stomaco nell’anoressia (estratto fluido: 3-5 g al dì) [Peroni].
    • Come ricostituente ( minor) [Holmes].

 

Sistema immunitario e apparato respiratorio

  • Difterite [Boericke, Hansen, Murphy, Scholten].
  • Catarri cronici (foglie) [Peroni], mucus in the lungs [Grieve, Wood].
  • Febbri intermittenti (foglie) [Peroni].

 

Apparato urinario

  • Perdite urinarie, compresa l’enuresi ( major) [Holmes].

 

Organi sessuali femminili

  • PMS (minor) [Wood].
  • Spasmi uterini (uso esterno) [Giannelli].
  • Previene l’aborto [Durante, Giannelli, Mattioli]:
    • Liter.: “legata attorno alle coscie, ristagna il flusso dei mestrui, e proibisce che le donne gravide non si sconciano.” [Mattioli]; simil. [Durante].
  • Menorragia, metrorragia [Culpeper, Durante, Grieve, Holmes, Mattioli, Wood, Zevin]:
    • Mestruazioni abbondanti (menorragia), che scorrono come un flusso continuo, con estrema debolezza [Boericke, Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2], svenimento e freddo [Vermeulen]; sangue rosso scuro [Clarke, Murphy, Vermeulen2].
    • Emorragie uterine passive [Boericke, Clarke, Murphy, Scholten].
    • Menometrorragia al climaterio [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten].
    • Fibromi che sanguinano [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten].
    • Per ridurre l’eccessivo sanguinamento mestruale e frenare la perdita di sangue tra le mestruazioni [Zevin].
    • (infuso di foglie all’1-2%: un bicchiere al mattino a digiuno) [Peroni].
    • Metrorragia (decotto di foglie al 6%, per irrigazioni) [Peroni].
  • Perdite vaginali, leucorrea [Holmes, Peroni, Wood].
  • Ingorghi mammari, mastite, galattorrea [Peroni, Wood].
    • Ingorghi mammari (infuso di foglie all’1-2%: 2-3 tazze al dì) [Peroni].

 

Arti

  • Crampi [Grieve, Murphy, Wood]:
    • Crampi agli arti inferiori [Wood].
    • Sensazione di tiraggio simile a un crampo nei piedi e nelle dita dei piedi [Murphy].

 

Pelle

  • Tessuti congestionati, arrossati, ulcerati e pruriginosi; piaghe, ulcere (infuso, cataplasma o unguento; uso esterno) [Holmes, Peroni, Wood, Zevin]:
    • (infuso di foglie al 5%: per lavaggi e compresse) [Peroni].
    • Esantemi umidi, eczemi del capo (decotto di foglie al 6%, per impacchi) [Peroni].
    • Eruzione cutanea e prurito (infuso, uso esterno: trattamento efficace) [Zevin].
    • Dermatite (uso esterno) [Holmes].
  • Eczema [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen2], especially pustulous [Hansen] or weeping, intermingled with foul, thick crusts [Murphy, Phatak].
  • Ascessi (cataplasma come risolvente, uso esterno) [Peroni].
  • Ecchimosi (cataplasma come risolvente, uso esterno) [Peroni].
  • Crosta lattea degli infanti [Clarke, Grieve, Hansen, Murphy, Wood]:
    • (tintura di foglie fresche di minor) [Grieve].
    • ( minor tintura; 2–10 gocce in acqua, 3-4x/day) [Wood].
  • Forfora [Wood].
  • Morso delle serpi velenose (impiastro delle foglie) [Durante, Mattioli].

 

Parti usate e raccolta

Delle pervinche si utilizza principalmente la parte aerea (solo foglie oppure fusti e foglie) [Holmes, PDR, Peroni, Reckeweg, Rossi, Zevin], talvolta anche le radici e la pianta intera, specialmente se si tratta di V. minor [Clarke, Peroni, Holmes].

La parte aerea o la pianta intera vengono raccolte da maggio a luglio-agosto [Peroni, Rossi], oppure in primavera all’inizio [Reckeweg] o durante la fioritura [Zevin]. La parte aerea o la pianta intera vengono essiccate all’ombra oppure vengono utilizzate fresche per prepararne la tintura idroalcolica (1:3 in etanolo a 30° [Holmes] o 1:10 (peso secco) fino ad un titolo finale di circa 60° [Rossi]; il solvente può essere leggermente acidificato per favorire la solubilizzazione degli alcaloidi [Rossi]).

Le radici vengono raccolte in primavera o in autunno ed essiccate al sole o utilizzate fresche per preparare la tintura idroalcolica [Peroni].

Per le preparazioni omeopatiche si utilizza la pianta fresca intera [Clarke, Murphy].

Lo sciroppo di fiori freschi di pervinca è un buon lassativo nella stitichezza occasionale. [Holmes]

 

Preparazione e dosaggio

La pianta essiccata può essere adoperata in polvere tal quale oppure può essere usata, in taglio tisana, per la preparazione di infusi e decotti. La pianta, per lo più fresca, viene utilizzata per la preparazione di tinture [Duke, Holmes, PDR, Peroni, Wood, Zevin].

Polvere dosaggio: 2-4 g [Duke].

Infuso (V. minor): 1 cucchiaino di erba secca in 200-250 ml di acqua bollente, lasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi filtrare [Duke, PDR, Wood]. Dosaggio: 2-3 x/day [Duke, PDR].

Infuso (V. major): 2-4 g di erba secca in 250 ml di acqua bollente. Dosaggio: fino a 3 volte al giorno [Duke].

Decotto: mettere 20-60 g di erba in 1 litro d’acqua; scaldare fino all’ebollizione, ridurre la fiamma e cuocere a fuoco lento per 2-15 minuti; spegnere la fiamma e lasciar macerare per 10 minuti-1 ora, quindi filtrare [PDR, Zevin]. Dosaggio: 2-4 tazze tra i pasti o 1 tazza dopo i pasti per la diarrea [PDR]; 1-2 cucchiai (15-30 ml) ogni 2 ore [Zevin].

Vino medicato: mettere a macerare 100 g di droga in 1 l di vino per 10 giorni, decantare e pressare [Duke, PDR]. Dosaggio: 1 cucchiaio da dessert [ca. 9 ml] dopo i pasti [Duke].

Liquido per gargarismi o lavaggi: far bollire 2 cucchiai da dessert di droga per qualche minuto in 1/2 litro d’acqua. Dosaggio: secondo necessità [PDR].

Dosaggio tintura (V. major e V. minor): 2-5 ml tintura 1:3 in etanolo a 30° [Holmes]; 1-3 gocce di tintura di foglie fresche o essiccate 1-3x/giorno [Wood].

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

V. minor e V. major hanno una bassa tossicità. L’AHPA riporta una Classe di sicurezza 1 (“Erbe che possono essere consumate in maniera sicura se usate in modo appropriato”) e una Classe di interazione A (“Erbe per le quali non sono previste interazioni clinicamente rilevanti”) per V. minor [AHPA]. James Duke riporta una Classe 2d (“Restrizioni come indicato”) per V. minor [Duke].

Non sono noti rischi per la salute con la corretta somministrazione ai dosaggi terapeutici appropriati [Duke, PDR, Weiss].

Alcuni autori suggeriscono che i fiori possono essere usati in cucina come decorazione nelle insalate [Tucci]. In Sardegna, il fondo della corolla dei fiori della Vinca difformis subsp. sardoa Stearn viene succhiato per estrarre il nettare dai nettarii ivi presenti [Atzei].

Disturbi gastrointestinali e vampate cutanee4 sono stati osservati come effetti collaterali [Duke, PDR, Weiss]. Essendo un galattofugo, causa riduzione della portata lattea [Rossi].

Il sovradosaggio può provocare un grave calo della pressione sanguigna [Duke, PDR]. Finora non sono stati registrati casi di avvelenamento [PDR].

La Commissione E riferisce che negli animali sono stati osservati cambiamenti ematologici (ad esempio, leucocitopenia, linfocitopenia, riduzione dei livelli di globuline) [AHPA, Duke, Rossi].

Infatti, in un esperimento con conigli, la somministrazione di foglie e steli di V. minor essiccati e polverizzati ha causato una transitoria diminuzione del numero di globuli bianchi e di linfociti nel sangue periferico dei conigli, una transitoria diminuzione dei livelli di proteine sieriche totali, α1, α2 e γ-globuline e un aumento della frazione β-globulinica. Le albumine sono rimaste pressoché invariate. Quattordici giorni dopo la sospensione della somministrazione della pianta, i parametri alterati sono tornati gradualmente ai valori normali [Kiersnowska, Kiersnowska2].

In altri esperimenti con conigli, V. minor ha causato una diminuzione del numero di globuli rossi, granulociti e linfociti nel sangue periferico e dopo una somministrazione più lunga anche della percentuale di linfociti nel midollo osseo [Kiersnowska, Kiersnowska2].

Un paio di tali esperimenti sono stati condotti con conigli (del peso di 4-4,80 kg in un esperimento) trattati con 10 g di V. minor al giorno per 42 o 78 giorni. Ciò corrisponde a 2,1-2,5 g/kg di erba essiccata [Kiersnowska, Kiersnowska2]. Pertanto, è stata impiegata una dose di pianta significativamente maggiore rispetto alla dose terapeutica utilizzata per l’uomo e il periodo di somministrazione è stato piuttosto lungo.

Sono controindicate in caso di ipotensione, gravidanza, allattamento [Duke, Rossi]. Anche i tumori cerebrali e le malattie che comportano un aumento della pressione intracranica costituiscono controindicazioni [Weiss, Wood].

Usare con cautela in caso di stipsi (a causa dell’astringenza), leucitopenia e/o linfocitopenia.

 

Omeopatia

V. major non è stata sottoposta a proving omeopatici importanti. V. minor, invece, è nota per alcuni sintomi peculiari.

 

Vinca major

Generali

Paralisi, dopo febbre intermittente. [Vermeulen]

 

Mind

Incubi, attacchi isterici e di natura diversa. [Scholten]

Abusante, < sera. [Scholten, Vermeulen]

 

Corpo

Generale: emorragie. [Scholten]

Retto: diarrea, emorroidi sanguinanti. [Scholten]

Apparato sessuale femminile: menorragia, mestruazioni abbondanti [Scholten]; mestruazioni profuse eccessive, che scorrono come un flusso, con grande debolezza. Emorragia uterina passiva da fibromi. [Vermeulen]

Pelle: ferite. [Scholten]

 

 

Vinca minor

Vinca minor – Vinc.

I rimedi omeopatici si preparano con la tintura di pianta fresca intera. [Clarke]

 

Mind

Tremore [Clarke, Murphy, Phatak, Vermeulen, Vermeulen2]:

  • Sensazione di tremore, specialmente agli arti superiori, e tendenza a sussultare, specialmente durante uno sforzo mentale. [Clarke, Murphy, Phatak, Vermeulen, Vermeulen2].
  • Tremore in tutti i vasi sanguigni [Clarke, Murphy, Vermeulen].

 

Rabbia [Clarke, Vermeulen, Vermeulen2]:

  • Veloce ad arrabbiarsi, litigioso; si pente subito dopo [Vermeulen, Vermeulen2].
  • Il naso diventa rosso per la minima causa; alla minima arrabbiatura [Clarke, Vermeulen].

 

Sogna di essere minacciato e maledetto da un paziente curato senza successo [Vermeulen].

 

Generale

Debolezza [Boericke, Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]:

  • Debolezza e prostrazione. Debolezza come se stesse per morire [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen].
  • La defecazione causa esaustione [Clarke, Murphy].
  • Grande debolezza accompagna l’emorragia uterina [Boericke, Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2].
  • Eccessiva debolezza, svenimento e freddo durante le mestruazioni [Vermeulen].
  • A causa della leucorrea [Vermeulen2].

 

Emorragie [Boericke, Clarke, Hansen, Murphy, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]:

  • Epistassi frequente [Clarke, Murphy].
  • Dall’utero [Boericke, Clarke, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2].
  • Da naso, polmoni, intestino e vagina [Hansen].

 

Dolenzia:

  • Grande sensibilità della pelle, con arrossamento e dolore causati dal minimo sfregamento [Boericke, Clarke, Scholten, Vermeulen2].
  • Unghie sensibili alla pressione, come se fossero infiammate [Vermeulen].
  • Stomaco dolente al tatto o alla pressione dei vestiti [Clarke, Vermeulen2].
  • Emorroidi costantemente doloranti, che bruciano dopo l’evacuazione [Clarke, Vermeulen2].
  • Dolore lancinante al vertice del capo [Boericke, Scholten].
  • Punti dolenti sul cuoio capelluto [Clarke].

 

Tendenza a stiracchiarsi [Clarke]; tendenza a stiracchiare gli arti [Vermeulen].

La fame si alterna con perdita di appetito prima che la fame sia stata soddisfatta. Assenza di sete [Murphy, Vermeulen].

Secchezza delle mucose: naso, lingua, nasofaringe, gola [Vermeulen].

Avversioni: bevande, niente sete; cibo, perdita di appetito [Scholten].

Cibo: le bevande (specialmente la birra) provocano eruttazioni vuote; il caffè provoca nausea [Murphy, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2]. Coliche addominali e diarrea da cose aspre, durante le mestruazioni [Vermeulen].

Sintomi fisici: < piegarsi; < camminare [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten]; < leggere [Clarke, Murphy, Scholten]; < muoversi; < deglutire [Murphy, Phatak, Scholten]; < menopausa [Scholten]; < all’aria aperta [Murphy, Scholten]; > muovendosi all’aria aperta [Clarke, Vermeulen]; < bere [Murphy, Scholten]; < rabbia [Murphy, Phatak]. Mal di denti > dal calore del letto [Clarke, Murphy].

Lateralità: il lato sinistro è più colpito [Clarke, Murphy, Vermeulen2].

 

Sensazioni

Come se stesse per morire dalla debolezza [Clarke, Murphy, Scholten, Vermeulen].

Tremore nei vasi sanguigni [Clarke, Vermeulen].

Sensazione di vuoto in varie parti del corpo [Clarke, Murphy, Scholten, Vermeulen]:

  • Lo stomaco è come se fosse vuoto [Clarke, Murphy, Scholten, Vermeulen].
  • Il petto è come se fosse vuoto [Clarke, Murphy, Vermeulen], & pressione sullo sterno [Murphy, Vermeulen].
  • La gola è come se fosse cava [Vermeulen].

Martello che colpisce dall’interno verso l’esterno al vertice della testa [Clarke, Murphy, Vermeulen].

Gli oggetti sembrano roteare, durante le vertigini [Vermeulen].

Vento freddo nelle orecchie [Clarke, Murphy]. Vento freddo che soffia dalle orecchie verso l’esterno, soprattutto a sinistra [Vermeulen].

Insetti che strisciano o ragnatele sul viso [Vermeulen].

Gola come se fosse così estesa in lunghezza che il cibo non può raggiungere l’esofago [Vermeulen].

Sottile strato di polvere in gola e nella laringe, al risveglio mattutino [Vermeulen].

Qualcosa di appiccicoso in basso nell’esofago [Clarke, Murphy, Vermeulen], deve deglutire [Vermeulen].

Peso sulla nuca [Vermeulen], sui muscoli cervicali [Clarke, Murphy].

Fianchi come se fossero paralizzati [Vermeulen].

 

Testa

Vertigine vorticosa [Boericke, Murphy, Scholten, Vermeulen]; con tremolio davanti agli occhi [Boericke, Murphy]; con oscurità e fiamme davanti agli occhi [Vermeulen]. Oggetti come se ruotassero, durante le vertigini [Vermeulen].

Dolore lancinante al vertice della testa, con ronzii e fischi nelle orecchie [Boericke, Murphy, Scholten].

Sensazione come di un martello che colpisce dall’interno verso l’esterno al vertice della testa [Clarke, Murphy, Vermeulen],

Zone sulla testa dalle quali fuoriesce una umidità maleodorante, che fa aggrovigliare i capelli [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen]. Crosta lattea [Clarke, Hansen, Murphy]. Tigna favosa [Clarke, Murphy]. Plica polonica [Boericke, Clarke, Hansen, Murphy, Phatak, Reckeweg, Scholten].

  • Liter.: “L’effetto più caratteristico è sul cuoio capelluto, dove produce una condizione che ha molte delle caratteristiche della crosta lattea, della tigna favosa e della plica polonica” [Clarke].
  • Liter.: “Eczema, che fa aggrovigliare insieme i capelli a causa dei liquidi che si incrostano” [Hansen].

Prurito corrosivo del cuoio capelluto [Boericke, Murphy, Phatak, Vermeulen]. Desiderio irresistibile di grattare [Boericke, Murphy]. Grande calore, deve grattare, brucia dopo aver grattato [Vermeulen].

Zone dolenti sul cuoio capelluto [Clarke].

Zone calve, alopecia [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen2]:

  • Zone calve talvolta ricoperte con capelli lanuginosi corti [Hansen, Murphy, Phatak, Vermeulen2]; i capelli cadono e vengono sostituiti da capelli grigi [Murphy, Phatak]; capelli grigi dopo un eczema [Scholten].
  • & Grande prurito del cuoio capelluto [Vermeulen2].

 

Orecchie

Ronzii e fischi nelle orecchie [Boericke, Murphy, Scholten].

Sensazione di vento freddo nelle orecchie o che esce dalle orecchie [Clarke, Murphy, Vermeulen], specialmente a sinistra [Murphy, Vermeulen].

 

Naso

La punta diventa rossa facilmente [Boericke, Murphy, Scholten]. Il naso diventa rosso per la minima causa; alla minima arrabbiatura [Clarke, Murphy, Phatak, Vermeulen].

Piaghe nel naso [Boericke, Murphy, Phatak, Scholten].

Eruzione umida sul setto [Boericke, Scholten]. Eruzioni crostose intorno al naso e sul setto [Clarke].

Ostruzione di una narice [Boericke, Scholten].

Epistassi frequenti. [Clarke, Murphy, Phatak]

Calore e secchezza nel naso che si estende ai seni frontali [Vermeulen].

 

Bocca

Mal di denti > calore del letto [Clarke, Murphy].

 

Viso

Acne [Clarke, Murphy].

Seborrea labbro superiore e base del naso [Scholten].

 

Gola

Deglutizione difficile [Boericke, Murphy, Scholten].

Ulcere [Boericke, Scholten].

Frequente schiarimento rumoroso della gola [Boericke, Murphy, Scholten].

Difterite [Boericke, Hansen, Murphy, Scholten]. Raccomandata nella difterite [Hansen].

Sensazione come di appiccicoso nell’esofago inferiore [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten]; durante la deglutizione del cibo e che continua dopo [Clarke]; che induce a deglutire [Murphy, Phatak].

 

Torace

Torace come vuoto [Clarke, Murphy, Vermeulen], con sensazione di pressione sullo sterno [Murphy, Vermeulen].

Dolori al petto con sensazione puntoria e dispnea [Murphy].

Sensazioni puntorie allo sterno [Murphy].

 

Stomaco

Sensazione di vuoto [Clarke, Murphy, Scholten], > mangiando [Clarke].

Stomaco dolente al tatto o alla pressione dei vestiti [Clarke, Murphy].

Addome pieno, teso ma indolore [Murphy].

Spasmi intensi [Murphy].

Rumori e gorgoglii con passaggio di flatulenze molto offensive [Murphy].

Eruttazioni vuote causate da birra e altre bevande [Murphy, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2].

Nausea causata dal caffè [Murphy, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2].

Coliche addominali e diarrea da cose aspre, durante le mestruazioni [Vermeulen].

Vomito violento, abbondante di liquido verde-giallastro amaro [Murphy].

 

Reni

Diminuita secrezione di urina [Murphy].

Urina di colore giallo pallido [Murphy].

 

Retto e ano

Costipazione da indurimento delle feci [Clarke].

Diarrea e senso di debolezza all’ipogastrio con nausea [Vermeulen].

Urgenza di evacuare. Feci prima dure, poi morbide [Murphy].

Emorroidi costantemente doloranti, che bruciano dopo l’evacuazione [Clarke, Murphy].

Distensione dell’addome dopo l’evacuazione [Clarke, Murphy].

La defecazione causa esaustione [Clarke, Murphy], con bruciore all’ano [Murphy].

 

Schiena

Dolorosa tensione e rigidità dei muscoli cervicali con una sensazione illusoria come se un peso gravasse su di essi [Clarke, Murphy, Vermeulen].

 

Apparato sessuale femminile

Mestruazioni abbondanti (menorragia), che scorrono come un flusso continuo, con estrema debolezza [Boericke, Clarke, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen, Vermeulen2], svenimento e freddo [Vermeulen]; sangue rosso scuro[Clarke, Murphy, Vermeulen2].

Emorragie uterine passive [Boericke, Clarke, Murphy, Scholten].

Menometrorragia al climaterio [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten].

Fibromi che sanguinano [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten].

 

Arti

Mano destra fredda e sinistra calda [Vermeulen].

Tendenza a stiracchiare gli arti [Murphy, Vermeulen].

Sensazione di tiraggio simile a un crampo nei piedi e nelle dita dei piedi [Murphy].

 

Pelle

Eczema [Boericke, Hansen, Murphy, Phatak, Scholten, Vermeulen2]:

  • Eczema alla testa e al viso [Boericke, Murphy, Scholten, Vermeulen2], specialmente con pustole [Hansen].
  • Eczema, che fa aggrovigliare insieme i capelli a causa dei liquidi che si incrostano (vedi Testa) [Hansen].
  • Eczema essudativo mescolato a croste fetide e spesse [Murphy, Phatak].
  • Prurito corrosivo [Boericke, Clarke, Murphy, Scholten]; deve grattare [Clarke, Scholten]; zone umide e ulcere che bruciano all’interno [Clarke]; pustole, prurito, bruciore e odore offensivo [Boericke, Hansen, Murphy, Scholten].

 

Grande sensibilità della pelle [Clarke, Murphy, Phatak, Scholten]; con arrossamento o dolore anche a causa di irritazione lieve [Boericke, Clarke, Murphy, Scholten] o di sfregamento leggero [Phatak]; con arrossamento ed escoriazione da sfregamento leggero [Vermeulen].

Unghie sensibili alla pressione, come se fossero infiammate [Vermeulen].

 

Sonno

Frequenti sbadigli [Clarke, Murphy].

Insonnia e irrequietezza durante la notte [Clarke, Murphy].

Sogni lascivi [Clarke, Murphy].

 

Febbre

Improvvisi parossismi di brividi [Clarke].

Calore con polso fermo e duro. [Clarke].

Grande calore nel cuoio capelluto con formicolio [Clarke].

Calore delle guance con rossore [Clarke].

Tremore in tutti i vasi sanguigni [Clarke].

 

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[Zevin]

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Note

1. V. paragrafo “Note sugli umori”.

2. Un altro alcaloide bis-indolico, la vincalutina, è riportato in V. minor solo in [Bahadori], ma non è menzionato da nessun altro articolo.

3. Circa 15g.

4. Una relazione dalla Francia descrive il caso di una signora di 71 anni che ha mangiato “une salade avec 8 fleurs et feuilles de Vinca minor avec des asperges et de la vinaigrette”, riportando in seguito un forte rossore al viso durato alcune ore, insieme a un pressione sistolica di 170 che comunque era abituale negli ultimi giorni prima dell’evento (soffriva di ipertensione trattata con irbesartan). [Von Fabeck]

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